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Friday, January 5, 2018

Dolce metà 10: L'albero e i regali di Natale, l'intimo rosso e il Capodanno



Elisa: Cari ascoltatori e care ascoltatrici, oggi 19 dicembre 2008 sta per iniziare la decima puntata di Dolce metà, l'ultima per questo 2008.

Cesare: A tenervi compagnia, Elisa e Cesare.

Elisa: I temi che affronteremo oggi sono inevitabilmente legati al Natale e a Capodanno.

Cesare: Eh, sì, difficile scappare da questi temi. Piano piano il conto alla rovescia [1] inizia e anche senza volerlo, ci si trova coinvolti. Ma procediamo con ordine. Il primo ostacolo [2] da superare è l'albero di Natale. Nessuno vuole rinunciare, vero Elisa?

Elisa: Che domande fai, senza l'albero non mi sembra nemmeno Natale. E poi ora i bambini sono grandi e ci possono aiutare con la decorazione. Non dobbiamo più tenerlo nascosto fino al 24 dicembre.

Cesare: Almeno questo, anche se poi più che un aiuto.

Elisa: Non dire così, i bambini ci aiutano nella scelta dell'albero. Dario ti aiuta poi a portarlo a casa.

Cesare: Per forza, ogni anno mi sembra più grande e pesante.

Elisa: Non è vero, anche perché il salotto non diventa ogni anno più alto.

Cesare: Ti ricordo però che due anni fa abbiamo dovuto segare la punta perché non ci stava.

Elisa: Io ti avevo avvisato che era un po' troppo alto, ma tu hai voluto prenderlo lo stesso.

Cesare: Ci credo, dopo aver guardato una quarantina [3] di alberi ero contento di averne trovato uno che soddisfaceva [4] quasi tutte le tue condizioni: tronco [5] diritto, rami folti [6] soprattutto in basso, categoria Nordmann ecc. ecc. Non è facile trovare in natura un albero del genere.

Elisa: Ma dai, Cesare, il tronco diritto, tra l'altro, serve anche a facilitarti il compito: anche per te non è difficile metterlo nel piedistallo e farlo stare in piedi.

Cesare: Grazie, Elisa, farlo stare in piedi non è più così difficile perché con gli anni abbiamo in cantina piedistalli di tutti tipi e di tutte le misure.

Elisa: Diciamo che con le discussioni che abbiamo avuto siamo diventati dei veri specialisti.

Cesare: Diciamo così.

Elisa: Comunque la gioia e l'entusiasmo dei bambini quando si mettono le prime bocce [7] e si provano le candeline sono davvero enormi.

Cesare: Un entusiasmo che spesso porta a rompere un paio di bocce all'anno e di conseguenza a comprarne di nuove.

Elisa: Fosse per te avremmo ancora le bocce degli anni 80 e la neve finta degli anni 70. E poi, non sei tu che non vuoi rinunciare alle bocce...

Cesare: E ai cioccolatini a forma di Babbo Natale e di pigna [8].

Elisa: Dai, sei come i bambini. Quest'anno promettimi che non ti metterai a discutere su chi ha mangiato il Babbo Natale più grande.

Cesare: Se li posso appendere dove voglio io.

Elisa: Basta che non li appendi sui rami più bassi perché lì sotto ci vanno i regali e il gatto.

Cesare: Lo so, lo so, sotto l'albero ci deve essere spazio a sufficienza per tutti i regali. A proposito, ti ricordo che non mi hai ancora dato nemmeno un aiutino.

Elisa: E io ti ricordo che mi piacciono le sorprese. Tu, piuttosto, non mi dire che non vuoi niente e che hai tutto perché non ci crede nessuno. Tutti a Natale vogliono vivere l'emozione di aprire almeno un pacchetto.

Cesare: Mai detto una cosa del genere. Sono affermazioni [9] che di solito fanno i nostri genitori.

Elisa: È vero, infatti non sappiamo ancora cosa regalargli. È soprattutto per loro che è difficile trovare un regalo.

Cesare: E poi di solito, oltre al regalo, occorre fornire anche la consulenza [10] del caso.

Elisa: Cosa intendi?

Cesare: Voglio dire che se a tuo padre regaliamo un nuovo telefonino dobbiamo spiegargli come funziona e rispondere a centinaia di domande.

Elisa: Cosa vuoi farci, per i nostri genitori è un'impresa [11] rimanere al passo con i tempi.

Cesare: Certo, non era una critica. Era solo per dire che: a cosa serve spiegargli dove è possibile scaricare la posta elettronica sul telefonino, se non ha neppure il computer.

Elisa: Il problema, secondo me, è che oggi il telefono non si usa più per telefonare. Oggi con i nuovi modelli puoi fare di tutto: ascolti la musica, navighi [12] su Internet, li usi come radio sveglia, macchina fotografica. Sarà dura trovare un modello adatto a mio padre. Comunque tu sei molto bravo a spiegare tutte le funzioni.

Cesare: Bella scusa. Va bene. Lo dovrò fare la sera del 24 però, perché il 25 mattina partiamo per il Ticino.

Elisa: Lo so. Il periodo natalizio è sempre molto intenso anche per questo. Cari ascoltatori, dovete sapere che da anni il 24 siamo a Zurigo a festeggiare con i miei genitori...

Cesare: e con la fondue chinoise. E il 25 dicembre

Elisa: scendiamo in Ticino per continuare a festeggiare con i tuoi genitori.

Cesare: Un classico pranzo di natale che si concluderà con il panettone. Se per te non ti sembra Natale se non abbiamo l'albero, per me non è Natale se alla fine del pranzo sulla tavola non arriva il panettone. E per te, Elisa, se vuoi c'è il Pandoro.

Elisa: Non è colpa mia se non mi piace la frutta candita.

Cesare: Ma certo, Elisa, non sei l'unica. È per questo che oggi vendono panettoni senza frutta candita, senza uvetta, ma farciti con il cioccolato, il gelato.

Elisa: Quando siamo in Ticino non dimenticarti di comprarmi un paio di mutande [13] rosse.

Cesare: Ma certo. Da quando ci conosciamo non abbiamo mai festeggiato un San Silvestro senza un capo intimo rosso.

Elisa: Ora che ci penso, al limite me le puoi comprare anche quando torniamo a Zurigo. L'importante è che siano regalate...

Cesare: È vero. Non devo più girare tutta la città alla ricerca di un paio di mutande rosse, correndo il rischio di fare la figura del perverso.

Elisa: Negli ultimi anni la tradizione di portare un indumento rosso il 31 dicembre è arrivata anche al nord delle Alpi.

Cesare: Il rosso è il colore della passione.

Elisa: Se lo si indossa il primo giorno dell'anno, si avrà fortuna in amore per tutto l'anno.

Cesare: Giusto. E visto i tempi che corrono, cerchiamo di avere fortuna anche con il denaro, perciò

Elisa: lenticchie e uva bianca a Capodanno.

Cesare: E lo zampone [14].

Elisa: Tanto per rimanere leggeri.

Cesare: Ma dai, lo sai il detto: non è importante quello che si mangia tra Natale e Capodanno, è importante quello che si mangia tra Capodanno e Natale.

Elisa: Sì, però non voglio riprendere in 10 giorni i chili che ho perso in 11 mesi.

Cesare: Vedremo di limitare le porzioni. Comunque da buoni italiani, anche in periodo di crisi, è difficile rinunciare alla buona cucina.

Elisa: Pare infatti che si rinunci piuttosto ad andare al ristorante o al bar, ma alla tavolata in famiglia...

Cesare: Natale è una delle poche occasioni per rivedere i parenti.

Elisa: E San Silvestro è la festa giusta da passare con gli amici. Guarda che quest'anno siamo da Laura e Sara.

Cesare: Bene. Ci saranno quindi tanti bambini.

Elisa: Penso proprio di sì, visto che arriva anche la famiglia di Antonio.

Cesare: I bambini avranno di che occuparsi.

Elisa: E noi giocheremo a qualche gioco di società, aspettando la mezzanotte.

Cesare: Niente fuochi però perché siamo lontani dalla città.

Elisa: Ma se ti sei sempre lamentato del freddo.

Cesare: È vero, hai ragione. Rimanere al freddo per più di un'ora per 10 minuti di fuochi non mi sembra un buon affare.

Elisa: Le stelle le possiamo osservare anche dalla finestra del balcone.

Cesare: Vedremo cosa ci porteranno nel 2009.

Elisa: Cesare, non correre troppo. Cominciamo a festeggiare il Natale intorno all'albero

Cesare: E al panettone.

Elisa: Per le novità del 2009 ci sarà tempo di raccontarle nella prossima puntata.

Cesare: Un felice Natale e un buon 2009 a tutti da Cesare

Elisa: E Elisa. E a Capodanno non dimenticate i nostri suggerimenti. A risentirci il 16 gennaio 2009.

[1] conto alla rovescia: contare i giorni che mancano a una data importante
[2] ostacolo: qualcosa che costituisce una difficoltà allo svolgimento di un programma
[3] quarantina: ca. 40
[4] soddisfare: andare bene
[5] tronco: parte centrale legnosa di un albero
[6] folto: denso, spesso, con molti aghi
[7] bocce: palle
[8] pigna: cilindri di colore marrone, lunghi 15 cm ca. che cadono dagli abeti
[9] affermazione: frase con cui si sostiene un'opinione
[10] consulenza: parere di un professionista
[11] impresa: azione importante
[12] navigare: leggere pagine in Internet
[13] mutande: capo di biancheria intima
[14] zampone: insaccato con carne e grasso di maiale

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