ParliamoItaliano!

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Thursday, March 29, 2018

Italian Conversation Group

Benvenuti Italian Language Lovers!!

I would like to start a weekly INFORMAL gathering for ITALIAN Language enthusiasts.

Mission of the group is to promote an appreciation of Italian language and culture through Italian language conversation, cooking lessons, film, art, music, literature, wine tastings, sports, travel and social engagement. I'll help people with a strong interest in Italy connect with one another, both online and in person.

If you are interested in the possibility to join our new group, please contact me for information regarding a possible meeting time and place.

Remember, the sooner you contact me, the better you will be able to dictate the day and time of the meeting. There will be no group without YOU.

A presto!


Wednesday, January 17, 2018

Italian Conversation Online

I will chat with you in Italian for $10

Buon Giorno! :-)

Do you want to practice your Italian conversation? Or just simply want to have a conversation?

I can casually speak with you in Italian to help you gain confidence in speech and pronunciation.

If you would like to have a general chat, about everyday topics I am more than happy to do so. We can talk about life, hobbies, food and culture, travelling, the world, politics, the environment, friendships and relationships, spirituality and life theories etc...

I can even offer you some intuitive friendly advice if you just want someone to talk to.

I love to meet new people and make new friends, learn about different cultures and lifestyles... and I love to chat! :-)

I will speak with you in Italian for 60 minutes on Skype.

Looking forward to becoming your friend!

A presto! 

Profumo d'Italia 10: Fine della scuola, tartarughe e scatole di cartone


Ciao a tutti. Sono Emma e sono molto contenta di sapere che anche questa settimana state ascoltando questa nuova puntata di Profumo d'Italia. Oggi 19 giugno parleremo della fine della scuola. Poi vi avevo promesso che vi avrei parlato del regalo che ho fatto ai miei figli e  finiremo questa puntata parlando di scatole di cartone [1].

Le scuole in Italia sono già finite da due settimane. Generalmente finiscono verso metà giugno per poi riiniziare ancora solo a metà settembre. Quest'anno le scuole hanno dovuto anticipare la chiusura a causa delle votazioni [2]. Infatti in Italia si usano le scuole come seggi elettorali. La mia scuola, invece, è finita lunedi. Finalmente. Devo dire che alla fine di un anno scolastico sono sempre molto stanca. L'ultimo giorno di scuola è stato veramente divertente. 

Quest'anno, invece di fare la solita festa in cui tutti si annoiano [3] e nessuno vuole venire, abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso. Abbiamo organizzato un torneo di sport. Abbiamo fatto tre squadre di studenti e una squadra di professori. Abbiamo poi organizzato partite di calcio, pallavolo, pallacanestro, volano, ping pong e corsa. Ogni volta che uno studente vinceva una partita prendeva dei punti per la sua squadra. Naturalmente noi professori abbiamo perso. Io ho giocato a pallacanestro. Mi sono stancata tantissimo. C'era una bellissima atmosfera. Per gli studenti è stato bello vedere che per una volta potevano vincere un professore. Per una volta non venivano valutati [4] per quanto avevano o non avevano studiato. 

Dopo aver dato un premio alla squadra vincitrice, siamo andati a mangiare una pizza tutti insieme. Devo dire che sempre ogni anno quando devo salutare gli studenti che hanno finito sono un po' triste. Da una parte sono contenta per loro che sono riusciti a finire questo lungo e difficile percorso [5], ma dall'altra mi dispiace non vederli più. Sono contenta di vederli più grandi, più maturi [6] e più sicuri delle loro capacità. Loro devono ancora affrontare [7] gli esami di maturità e poi finalmente saranno liberi di farsi una bella vacanza. In Italia c'è un po' la tradizione che la vacanza dopo gli esami di maturità sia la vacanza più lunga e migliore di tutta la vita. Infatti l'università inizia a novembre e si hanno cinque mesi per poter viaggiare e pensare a quello che si vuole poi fare da grandi. 

Io quando ho finito il liceo ho fatto un viaggio in treno per tutta Europa con due mie amiche per un mese intero [8]. Abbiamo visitato l'Olanda, la Francia, la Spagna, l'Inghilterra e l'Irlanda. A me è piaciuta talmente tanto Dublino che ho deciso di rimanere a studiare l'inglese. La mattina andavo a scuola e il pomeriggio lavoravo in un supermercato. Mi sono divertita moltissimo anche perché è stata la mia prima vera esperienza lavorativa e mi sentivo così grande. E voi cosa avete fatto quando avete finito la scuola? Avete fatto un viaggio?

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Due settimane fa vi avevo detto che io e mio marito abbiamo fatto un regalo ai miei figli. Abbiamo deciso di comprare una di quelle grosse tartarughe [9] di plastica che contengono la sabbia. Mia figlia è impazzita dalla gioia. Adora la sabbia. Le piace moltissimo. Gioca con i suoi animaletti di plastica, con il secchiello e la paletta [10]. Quando la tartaruga è chiusa, la scala [11] e ci si siede sopra, tutta contenta di essere arrivata in cima [12]. Anche a mio figlio piace molto. Si lui è più grande, ma ci gioca in maniera diversa. Fa finta che sia la nave dei pirati. Insomma è stata una rivoluzione. I miei figli giocano tutto il giorno con la loro tartaruga gigante ed io ho il tempo di stare seduta a leggere il giornale. C'è solo un piccolo problema a cui non avevamo pensato quando l'abbiamo comprata: il mio cane. 

Al mio cane, che è ormai vecchio e pauroso [13], non piace per niente. Il primo giorno che abbiamo portato a casa la tartaruga si è messo ad abbaiare [14] con tutto il pelo sollevato. Adesso non abbaia più, ma si avvicina tutto tremante ad annusare che cosa sia quello strano mostro. Forse gli ricorda la brutta esperienza che ha fatto quando era piccolo. Infatti una volta, quando ancora era un cucciolo [15], mio marito senza dirmi niente ha portato a casa due tartarughe vere che aveva trovato per strada e rischiavano di essere schiacciate dalle macchine. Io non ero in casa. Ero fuori con il cane. Mio marito le ha lasciate così libere per l'appartamento e mi è venuto a  cercare. Quando siamo tornati a casa, non mi ha detto niente. Ho aperto la porta e ho visto che il mio cane ha incominciato ad abbaiare furioso in direzione della cucina. Ha tirato fuori i denti per segnalare la presenza di qualcosa che non gli piaceva. Io ho pensato subito ai ladri [16]. Ho quindi urlato a mio marito di chiamare la polizia e di scappare perché poteva essere pericoloso. Mio marito, che sapeva che erano solo le tartarughe, mi ha detto: " Non ti preoccupare, entro io e vado a vedere cosa succede". Come vi sareste sentiti voi? Avreste lasciato entrare vostro marito o vostra moglie nella stessa situazione? Io ero spaventatissima e il mio cane non smetteva di abbaiare. Mio marito è entrato e dopo qualche minuto ha aperto la porta tenendo in mano queste due piccole tartarughe. All'inizio mi sono arrabbiata e poi mi sono messa a ridere. Il mio cane non ne voleva sapere di dividere il suo spazio con le due tartarughe. Continuava ad abbaiare ogni volta che una delle due si muoveva. Ho scoperto che le tartarughe emettono uno strano verso per segnalare che sono arrabbiate o impaurite. Abbiamo passato così due giorni, sperando che imparassero a convivere [17]. Niente da fare. Il terzo giorno siamo andati nella zona da cui le avevamo salvate, ma verso il bosco, lontano dalla strada. Le abbiamo lasciate libere.

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Ufficialmente ho iniziato a preparare le scatole per il trasloco [18]. Infatti fra meno di un mese cambieremo casa e così sto iniziando a fare il mio quinto trasloco. Avete mai traslocato? Qualche consiglio da darmi? Infatti nonostante sia la quinta volta che impacchetto le mie cose, non ho ancora imparato a buttare via niente. Naturalmente ogni volta ho sempre più cose da mettere nelle scatole di cartone. Mio marito invece è l'opposto di me. Lui butterebbe via tutto. Vi potete immaginare cosa succede quando facciamo le scatole insieme? Davanti ad una vecchia tazza che nessuno usa più da anni, lui mi dice: "Questa naturalmente la buttiamo". Io lo guardo e dico: "Perché? Assolutamente no, è un caro ricordo". Lui allora cerca di convincermi. Io faccio finta di essere d'accordo e quando lui si gira, la nascondo in qualche scatola già finita. Lo so già che rideremo quando apriremo le scatole nel nuovo appartamento e lui si troverà tutti gli oggetti che era sicuro che avevamo buttato. E' già successo in ogni trasloco. Ho tanta difficoltà a buttare via vecchi oggetti che non usiamo più. Penso sempre che potrebbero servire o che magari ai miei figli un giorno potrebbero fare piacere. 

Voi che tipi siete? Conservate tutto? Forse ho preso da un mio prozio [19]. Anche lui non buttava via niente. Teneva tutto. Ma quando dico tutto, voglio dire tutto. Quando è morto e siamo andati a casa sua per mettere in ordine, siamo rimasti a bocca aperta [20]. C'erano montagne di giornali in ogni angolo della casa. C'erano cassetti pieni di elastici che si usano per legare l'insalata. C'erano armadi pieni dei tappi delle bottiglie. Certo. Io non sono così, tengo solamente le cose a cui sono particolarmente legata dal ricordo. 

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Cari amici anche per oggi siamo arrivati alla fine di questa decima puntata di Profumo d'Italia. Vi ringrazio molto per essere stati con me ed io vi aspetto il 3 luglio, quando vi racconterò di una cena speciale che ho fatto. Per adesso vi saluto e vi dò appuntamento come al solito sul sito www.podclub.ch se volete scrivermi. Ciao.

[1] scatole di cartone: contenitori di cartone che si usano per trasportare degli oggetti
[2] votazioni: elezioni per eleggere un partito politico per governare un paese o una città
[3] si annoiano: contrario di si divertono
[4] valutati: quando si dà un voto a qualcuno per un compito
[5] percoso: in generale vuole dire strada, tragitto; qui vuole dire i quattro anni di studio
[6] maturi: essere grande; si dice anche della frutta quando è pronta per essere mangiata
[7] affrontare: fare
[8] intero: completo
[9] tartarughe: animali che hanno sulla schiena un guscio duro, sono verdi e camminano molto lentamente
[10] secchiello e paletta: due oggetti di plastica che si usano per giocare con la sabbia: Il primo è un contenitore per mettere dentro la sabbia e il secondo è una specie di cucchiaio per la sabbia
[11] scala: versbo scalare, che generalmente lo si usa per indicare quando si sale su una montagna usando le corde
[12] in cima: parte più alta di una montagna
[13] pauroso: aggettivo per indicare chi ha paura
[14] abbaiare: rumore che producono i cani al posto della parola
[15] cucciolo: nome che indica quando un cane è ancora giovane
[16] ladri: persone che entrano in casa e portano via oggetti preziosi
[17] convivere: vivere insieme
[18] trasloco: cambaire casa e portare tutti i mobili da una casa all'altra
[19] prozio: fratello del nonno
[20] rimanere a bocca aperta: essere stupiti, sorpresi, senza parole

Profumo d'Italia 9: Repubblica, matrimoni misti e concorsi letterari


Buongiorno a tutti cari ascoltatori e care ascoltatrici. Sono Emma e oggi, venerdì cinque giugno, vi do il benvenuto a Profumo d'Italia. Come vi avevo anticipato [1] la scorsa puntata, oggi parleremo della festa del due giugno, la festa della Repubblica italiana. Poi parleremo dei matrimoni misti. Finiremo questa puntata parlando di uno dei cinque libri che sono giunti alla finale del premio Campiello, un concorso letterario molto prestigioso.

Martedì due giugno in Italia si è celebrato l'anniversario della nascita della Repubblica italiana. Infatti il 2 e 3 giugno del 1946 gli Italiani furono chiamati a votare per il referendum popolare in cui si decideva quale forma di governo volessero: monarchia [2] o repubblica. I voti faverevoli alla repubblica furono la maggioranza [3], anche se minima, e così i Savoia, i monarchi italiani, furono costretti a lasciare l'Italia e il loro esilio [4] durò fino al 2002. Da allora il due giugno si celebra la nascita della nazione, come in Francia si celebra il 14 luglio la presa della Bastiglia e negli Stati Uniti il 4 luglio, la firma della dichiarazione d'indipendenza [5].

Tale festa però io non la sento tanto perchè per me è nuova. Vi chiederete: perchè nuova? Vi starete forse domandando quando sono nata. Un momento, mi spiego meglio. La festa della Repubblica venne celebrata per la prima volta nel 1948, ma poi nel 1977 venne abolita. Solo nel 2001 la festa della Repubblica venne di nuovo celebrata. Quindi io ho iniziato a festeggiarla solamente da otto anni, da quando mi trovo all'estero. Come la festeggiano gli italiani? Non in modo particolare, ma si godono semplicemente il giorno di vacanza. Chi abita o si trova a Roma potrebbe assistere alla deposizione della corona d'alloro sull'altare della Patria[6], il monumento nazionale a Vittorio Emanuele II. Poi potrebbe seguire la parata militare per le vie di Roma. Nel pomeriggio, potrebbe visitare la sede del Presidente della Repubblica, il palazzo del Quirinale, che solo in questa occasione viene aperto al pubblico. Inoltre ai piedi del Colosseo potrebbe assistere allo spettacolo delle frecce tricolore. Le frecce tricolore sono degli aerei che fanno uno spettacolo acrobatico. E' molto entusiasmante vederlo, anche perchè colorano il cielo di bianco, rosso e verde come simbolo dei colori della bandiera italiana. E' curioso pensare che io, pur essendo italiana, non abbia mai partecipato alla festa della Repubblica. Forse l'anno prossimo mi organizzo e porto i miei figli.

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Oggi ho deciso di parlare dei matrimoni misti perchè recentemente ho letto un articolo che mi ha fatto molto arrabbiare. Questo articolo, pubblicato su "Solidali e insieme", un giornale in lingua italiana in distribuzione nella svizzera tedesca, ha attirato la mia attenzione perchè in lettere grandi diceva: "Il rischio implicito nei matrimoni misti". Mi sono incuriosita perchè anche io ho sposato un uomo di un'altra nazionalità. Mi sono chiesta quali potessero essere questi pericoli di cui ancora non mi ero accorta [7]. Ho così deciso di leggerlo. L'articolo, scritto da un rappresentante della Chiesa, metteva in guardia [8] gli Italiani dicendo che tre matrimoni misti su quattro finiscono con il divorzio. Inoltre l'articolo aggiungeva che i matromoni misti non arricchiscono [9] , ma invece creano "un muro di incomprensioni, disagi e spesso violenze". I matrimoni misti - seguiva dicendo il signor Todeschini - sono per la maggior parte dei casi dovuti a ragioni d'interesse per l'acqisizione della nazionalità e non basati sull'amore. 

Quello che più mi ha lasciata perplessa è stata la conclusione, in cui il signor Egidio Todeschini affermava che "tali unioni non sono da incoraggiare [10]". Sono rimasta senza parole. Come si può generalizzare in questo modo? Come può un rappresentante della Chiesa non parlare in nome della tolleranza e dell'amore tra i popoli? Io mi sono sentita offesa e indignata [11]. Vorrei dire al signor Todeschini che il mio matrimonio mi ha arricchita enormemente [12]. Ho imparato a conoscere una cultura diversa dalla mia; ho imparato ad apprezzare e sentire mia la storia, i problemi e le bellezze di un'altra nazione; ho imparato una lingua, lo spagnolo, che mi ha permesso di conoscere moltissime altre persone. Come si fa a dire che tutto questo non arricchisce una persona? Certo, non dico che sia stato tutto facile. Le nostre difficoltà le abbiamo avute anche noi, ma come in ogni normale matrimonio. Ricordo le difficoltà che ho avuto all'inizio con mio marito per capire che per la cultura messicana rispondere con un no sicuro ad un invito è molto maleducato. Ho imparato che se anche sono sicura di non poter partecipare ad una festa in Messico, devo dire che forse passerò. Per la cultura italiana è molto più maleducato dire " forse passerò" e poi non andare. Io e mio marito abbiamo dovuto imparare usanze e abitudini diverse, ma che, superate le difficotà iniziali, ci hanno arricchito e ci hanno fatto crescere. 

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L'articolo del signor Todeschini si aggiunge ai problemi che ultimamente l'Italia sta affrontando: il problema dell'immigrazione clandestina [13]. Infatti durante il periodo tra aprile e settembre le coste italiane della Sicilia e della Puglia sono la meta di numerose imbarcazioni [14] di profughi che provengono dalle coste del nord Africa. L'Italia è diventato negli ultimi anni un paese multietnico, un paese che grazie al lavoro di cinque milioni di immigrati va avanti. L'Italia è diventato un paese di accoglienza [15]. L'Italia è sempre stato un paese da cui le famiglie se ne andavano per cercare fortuna [16] in paesi più o meno lontani. Oggi invece è diventato un paese in cui le persone arrivano per trovare un lavoro e una vita migliore. La politica di questi due ultimi anni tenta in tutti i modi di evitare che gli immigrati clandestini arrivino nel nostro paese perchè pensano che immigrazione sia sinonimo di violenza e delinquenza. Io credo che, invece, l'immigrazione, lo scambio e l'incontro di culture diverse, sia un fattore positivo. Basterebbe solo creare un modello di convivenza [17] valido sia per noi che per chi verrà dopo di noi. Basterebbe punire solo chi vive nell'illegalità e non tutti gli stranieri rendendo sempre più difficile l'ingresso in Italia. L'Italia per fermare i clandestini ha cercato di organizzare gruppi di cittadini a difesa delle proprie città; ha cercato di coinvolgere scuole e ospedali per denunciare [18] chi non avesse un regolare permesso di soggiorno. E' proprio di qualche settimana fa il caso di una preside di un liceo italiano che ha voluto il permesso di soggiorno [19] per iscrivere gli alunni stranieri all'esame di maturità. Ma il diritto allo studio non è uno dei diritti fondamentali dell'uomo? Se non permettiamo agli stranieri di istruirsi, di studiare e di integrarsi non è forse più pericoloso?

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Il premio Campiello è un prestigioso concorso letterario che si svolge ogni anno nel Veneto. Tra maggio e giugno una giuria di letterati, con presidente Mario Botta, decide i cinque libri che possono partecipare alla finale del concorso. Il 5 settembre del 2009 ci sarà la premiazione [20] del vincitore al teatro la Fenice di Venezia da parte di una giuria di 300 lettori. Tra i cinque finialisti quest'anno dovrebbe essere indicato il libro "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini. E' un libro molto interessante, anche se molto crudo [21] e violento. Il libro racconta la storia di una donna, che dopo molti anni, ritorna con suo figlio a Sarajevo. Attraverso questo viaggio, la protagonista, Gemma, racconta a suo figlio Pietro e rivive la sua storia d'amore con un uomo di nome Diego, conosciuto quasi vent'anni prima proprio a Sarajevo durante gli anni della guerra. E' una storia molto triste, che ci fa vedere da vicino le violenze che sono state compiute durante la guerra di Sarajevo anche sui civili. A me questo libro è piaciuto tantissimo, anche se in certi momenti ho dovuto smettere di leggerlo perchè troppo forte. Ve lo consiglio.

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Anche questa puntata di Profumo d'Italia è finita. Non mi resta che darvi appuntamento fra due settimane, venerdì 19 giugno. In quell'occasione parleremo della fine della scuola e dell'inizio dell'estate. Vi racconterò del regalo che ho fatto ai miei due bambini. Per adesso vi saluto e come sempre se volete scrivermi potete lasciare un commento sul sito www.podclub.ch. Grazie per essere stati con me e a presto.

[1] anticipato: dire qualcosa prima che succede
[2] monarchia: paese in cui governa un re
[3] maggiornaza: un numero di persone superiore al cinquanta per cento
[4] esilio: essere allontanati dal proprio paese e nonpoter più ritornare
[5] dichiarazione d'indipendeza: carta firmata da tredici colonie inglese nel 1776 per diventare indipendenti dall'Inghilterra
[6] deposizione della corona d'allora sull'altare della Patria: il Presidente della Repubblica mette una corona sulla tomba del milite ignoto per ricordare quante persone morirono in nome dell'Italia
[7] non mi ero accorta: non avere notato, visto 
[8] metteva in guardia: dire di stare attenti
[9] arricchiscono: rendere più ricchi
[10] incoraggiare: spingere, favorire, appoggiare
[11] indignata: essere risentita, arrabbiata
[12] enormemente: tantissimo
[13] clandestine: illegale
[14] imbarcazioni: qualsiasi mezzo che naviga sul mare
[15] accoglienza: permettere a qualcuno di entrare e farlo sentire a casa
[16] cercare fortuna: cercare di trovare una situazione economicamente migliore
[17] convivenza: vivere insieme
[18] denunciare: dare alla polizia il nome di qualcuno che è fuori legge
[19] permesso di soggorno: foglio che permette di rimanere in un paese straniero
[20] premiazione: dare il premio
[21] crudo: riferito ad un libro vuole dire che dice la verità senza cambiarla

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