ParliamoItaliano!

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Wednesday, January 10, 2018

Profumo d'Italia 1: Pirati, principesse e idee per San Valentino


Cari ascoltatori e care ascoltatrici, benvenuti alla prima puntata di Profumo d'Italia. Oggi 13 febbraio vorrei iniziare questa puntata con un caro saluto a Elisa e Cesare e ringraziarli per averci tenuto compagnia in questi mesi. Oggi vi parlero' brevemente di me. Poi vi raccontero' qualcosa sul carnevale e delle mie esperienze da sarta [1]. Inoltre parleremo - come non potrei farlo - di San Valentino. 

Chi ha già ascoltato l'ultima puntata di Dolce metà sa già che mi chiamo Emma e che sono nata a  Milano in una fredda notte di febbraio. Da sette anni vivo qui a Zurigo, dove insegno italiano. La città mi piace moltissimo anche se piove spesso e d'inverno fa freddo. D'estate è meraviglioso perchè si possono fare moltissime cose: il bagno nel lago, le passeggiate in montagna, le grigliate con gli amici. Anche d'inverno le montagne qui intorno offrono numerossisime attività. Si può andare a sciare o in slitta; si possono fare delle belle passeggiate tra i boschi oppure visitare uno dei numerossissimi musei della città. 

Sette anni fa io mio marito ci trovavamo in America, negli Stati Uniti. Avevamo voglia di cambiare paese per vedere e sperimentare qualcosa di nuovo e di diverso. Quando hanno offerto un buon lavoro a mio marito qui a Zurigo, non sapevamo molto della Svizzera interna. Ma abbiamo pensato che poteva essere interessante. L'unica mia paura [2] era la lingua. Infatti quando sono arrivata qui non sapevo parlare il tedesco; conoscevo solo due parole: grazie e prego. 

Mi ricordo ancora la prima volta che sono andata dal panettiere [3]. Sono entrata un po' titubante [4]. Poi mi sono fatta coraggio. Ho pensato " non sarà poi cosi difficile. Basta indicare quello che voglio, dare i soldi e aspettare il resto con un sorriso". Cosi' mi sono avvicinata al bancone del pane e con gentilezza ho indicato una bellissima brioche. La panettiera allora, con gentilezza, mi ha detto che quello che avevo scelto era "Fleisch", "viande" in francese. Io sempre sorridendo annuivo [5] e cercavo di mantenere il mio sorriso. Ma dentro di me mi domandavo quale strano ingrediente fosse quello che lei mi continuava a ripetere. Visto che in Italia le brioche contengono solo marmellata o crema, ho pensato che andava bene comunque. La panettiera era sempre piu' divertita dalla mia espressione smarrita [6] e allora si è messa due dita sulla testa, come delle corna [7] e ha detto: muuuuuuhhhh. Insomma cose che capitano per chi arriva in un paese e non sa la lingua.

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Per adesso basta parlare di me, abbiamo tempo per conoscerci. Oggi volevo parlarvi del carnevale, una festa che mi piace moltissimo perchè mi offre la possibilità di vestirmi da principessa, da pirata o da biancaneve[8]. Mi piacerebbe molto poter andare al lavoro ogni giorno vestita in modo diverso. Non siete d'accordo che a carnevale si respiri un'atmosfera speciale? Siete mai stati a carnevale in Italia? Se decidete di andare dovete assolutamente provare le chiacchere e i tortelli, i dolci tipici di carnevale.

Di tutti i carnevali che ho passato in Italia c'è ne sono due che mi ricordo in modo particolare.
Il primo riguarda Venezia, la città piu' famosa d'Italia per il suo carnevale.  Per respirare la sua magia, bisogna vestirsi e mascherarsi, altrimenti si rimane solo degli spettatori [9]. Quando sono andata a Venezia per il carnevale mi sono vestita da damigella del Settecento [10] con una parrucca [11] bianca con i boccoli e tanta cipria [12] sulla faccia. E' stato veramente bello passare una giornata pensando di essere nel Settecento. Ho passeggiato per le vie di Venezia con una grossa gonna rossa e un mantello nero.

Un altro carnevale molto divertente è quello di Ivrea, una piccola città del Nord. Li' non è tanto importante mascherarsi, ma avere i riflessi [13] pronti. Si proprio cosi' i riflessi pronti. Infatti le strade di questa città si riempono di persone che si lanciano arance. Quando sono andata a vedere questo famoso carnevale, i miei amici non mi avevano detto che per non essere colpiti dovevo indossare un cappello rosso. Cosi' quando io e mio marito siamo arrivati nel centro della città siamo stati colpiti da moltissime arance. Quindi vi do un consiglio: se ci volete andare anche voi, portatevi un cappello rosso, che vi potrà cosi' difendere [14] dagli attacchi delle arance. 

Da quando sono qui in Svizzera, pero', non riesco quasi mai a festeggiare il carnevale. Infatti ho molta difficoltà a capire quando è esattamente. Ho l'impressione che ognuno lo festeggia quando vuole! Ho sentito dire che il carnevale inizia veramente con San Martino, l'undici Novembre. Ma poi ogni cantone stabilisce una data in cui festeggiare questa festa. In Italia, invece, il carnevale inizia nello stesso giorno in ogni regione e finisce sempre di Martedi Grasso [15], il giorno che percede il Mercoledi delle ceneri [16]. Solo la città di Milano prolunga il Carnevale di qualche giorno per via del suo Patrono [17], Sant' Ambrogio. 

Qui a Zurigo, invece, non riesco mai a capire quando è il giorno centrale del Carnevale. Mi piacerebbe potermi mascherare, ma ho paura di sbagliare il giorno. Immaginatevi che ridere: uscire di casa vestita da principessa ed essere l'unica. Voi lo sapete quando inizia esattamente il carnevale?  

A proposito di carnevale, maschere e vestiti, ieri sera ho finito di cucire [18] il vestito di mia figlia. All'asilo [19] hanno deciso che ogni bambino deve essere un animale. Mia figlia sarà l'elefante. Cosi mi hanno chiesto di cucire un vestito da elefante. Che disastro. Io non so proprio cucire e non sapevo da dove cominciare. Cosi' ho preso del tessuto grigio, l'ho cucito, ho fatto un buco per la testa e poi l'ho riempito con del cotone. Il risultato non è stato ottimo. Quando glielo ho provato, mio figlio mi ha detto: "mamma, perchè hai vestito Martina come un astronauta! [20]". Poverina, per fortuna è ancora piccola e poi forse quando sarà grande e le faro' vedere le sue fotografie le posso sempre dire che il tema di quel carnevale era "i bambini nello spazio". 

Ma voi vi travestite [21] questo carnevale? Se volete potete scrivermi e poi potremmo scegliere il vestito piu' originale.

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Ma adesso arrriviamo al tema piu' caro ai romantici. Domani, 14 febbraio è San Valentino. In Italia San Valentino viene festeggato molto di piu' rispetto che qui a Zurigo. Mi è capitato di sfogliare [22] i giornali italiani e ho visto che ci sono numerosissime iniziative per tutti gli innamorati. Sono rimasta colpita dalle mille proposte che vengono offerte in occasione del giorno degli innamorati. I ristoranti propongono menu speciali a base di cibi afrodisiaci; le pizzerie servono pizze a forma di cuore; le agenzie di viaggio offrono la possibilità di passare un romantico fine settimana nelle città piu' romantiche d'Europa. Cosa vi sembrano queste proposte? Sinceramente tutto questo a me sembra un po' esagerato. Non pensate che non sia romantica, ma a me non piace che le sorprese e le giornate speciali avvengano solamente perchè il calendario dice che è il 14 febbraio. 

Di sicuro non vorrei mai che mi succedesse quello che è successo l'anno scorso alla mia cara amica Sofia. Il suo ragazzo l'aveva invitata a pranzo in un ristorante fuori città. Dopo pranzo, lui l'ha invitata a fare una passeggiata all'aperto. Mentre stavano camminando mano nella mano, lei ha sentito un rumore nel cielo e ha visto un dirigibile [23] che volava sopra le loro teste. All'inzio non ci ha fatto molto caso , ma poi ha visto che legato dietro al dirigibile c'era un grosso cartellone su cui c'era scritto " Mi vuoi sposare?". Lei mi ha raccontato che è diventata tutta rossa perchè c'erano una ventina di persone che hanno incominciato ad applaudire. Non sapeva piu' cosa fare e alla fine è scappata di corsa dentro al ristorante. Adesso sono sposati, ma con la promessa di non fare altre sorprese del genere. Voi come lo passerete? Vi piacerebbe ricevere una sorpresa come quella della mia amica Sofia? A tutti quelli che si aspettano delle sorprese auguro che sia un giorno speciale. Chissà forse troverete una rosa rossa sulla sella del motorino o un enorme cioccolattino a forma di cuore sulla scrivania [24] del vostro ufficio.

Questa prima puntata di Profumo d'Italia finisce qui e io vi do appuntamento per il 27 febbraio. Se volete potete lasciarmi un messaggio sulla pagina www.podclub.ch. Nella prossima puntata parleremo del mio compleanno e delle sorprese che la mia famiglia avrà organizzato per me e inoltre del festival di San Remo, che è giunto alla sua 59° edzione, e sapremo chi avrà vinto la manifestazione canora italiana più famosa. Ciao, e al 27 febbraio.

[1] sarta: persona che fa i vestiti dalla stoffa
[2] paura: sentimento dovuto a qualcosa che spaventa
[3] panettiere: chi vende il pane
[4] titubante: non molto sicuro di sè
[5] annuivo: dire di si con la testa
[6] smarrita: persa
[7] corna: ossa che si trovano sulla testa della mucca
[8] biancaneve: personaggio delle favole che abitava con sette nani
[9] spettatori: coloro che guardano uno spettacolo
[10] damigella del Settecento: donna vestita con abiti del 1700
[11] parrucca: capelli finti
[12] cipria: cosmetico che le donne usano per rendere piu' bianca e liscia la faccia
[13] riflesso: movimento involontario del corpo che reagisce ad uno stimolo improvviso
[14] difendere: azione contraria all'attaccare
[15] Martedì Grasso: ultimo giorno di carnevale, in cui era permesso mangiare prima del digiuno della Quaresima
[16] Mercoldì delle ceneri: primo giorno di Quaresima
[17] Patrono: santo protettore di una città
[18] cucire: fare dei vestiti usando l'ago e il filo
[19] asilo: luogo dove i genitori lasciano i bambini di pochi mesi fino ai cinque anni 
[20] astronauta: persona che viaggai nello spazio
[21] travestirsi: usare dei vestiti che normalmente appartengono a un' altra persona
[22] sfogliare: girare le pagine di un libro o di un giornale
[23] dirigibile: grosso pallone aereostatico 
[24] scrivania: tavolo di un ufficio

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