ParliamoItaliano!

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Friday, January 12, 2018

Profumo d'Italia 3: Bucaneve, spazzatura e festa della donna


Buongiorno a tutti. Sono Emma. Eccoci di nuovo insieme per un'altra puntata di Profumo d'Italia. Oggi 13 marzo parleremo della primavera. Poi toccheremo il tema della politica italiana e di Berlusconi. Inoltre parleremo della raccolta differenziata in Italia e in Svizzera. Finiremo questa puntata parlando della festa della donna in Italia e in Svizzera.

Allora, incominciamo subito. Vi ricordate che due settimane fa abbiamo parlato del festival di San Remo e dei suoi possibili vincitori? Vi ricordate che vi avevo detto come il festival di San Remo sia sempre circondato da polemiche e dibattiti? Beh, è successo anche quest'anno. Il festival è stato vinto dal cantante più stonato [1] di tutti: Marco Carta. Io dico, va bene favorire i giovani e non premiare [2] sempre i soliti cantanti, ma bisogna anche cercare di proteggere la musica. Vi consiglio di provare a sentire la sua canzone. Una volta sola però perché potreste sentire dolore alle orecchie.

Ma adesso basta parlare del festival. Parliamo di cose più piacevoli. La primavera. Due settimane fa ero al supermercato e ho notato che da qualche giorno i negozi espongono già la merce [3] per la pasqua. Piccole uova colorate, pulcini [4] gialli e finti conigli di ogni forma e colore riempiono gli scaffali dei negozi. E' meraviglioso. Questo vuole dire che la primavera sta arrivando. Lo so che una rondine non fa primavera [5], come dice un vecchio proverbio italiano, ma io sono attenta a cogliere ogni minimo segnale. Fra poco potremo finalmente mettere via i cappotti pesanti, i maglioni di lana. Fra poco finalmente non mi alzerò con la paura di vedere tutto bianco per terra. Non vedo l'ora di vedere spuntare i bucaneve [6], quei piccoli fiori bianchi che annunciano l'arrivo della primavera. Questo inverno è stato molto lungo e freddo. Ho voglia di vedere il cielo azzurro e sentire un po' di sole che mi scalda la pelle. E voi? L'altro giorno mi ha chiamato mia mamma e si lamentava del freddo. Mi dice, "non ne posso più [7] di questo freddo. Anche oggi ci sono dieci gradi". "Ma sotto lo zero?" le ho domandato io un po' incredula [8]. Mia mamma ride e dice: "non siamo mica al polo nord". Già, non siamo mica al polo nord. Ma il mio termometro per tutto l'inverno ha segnato temperature sotto lo zero. Non ne posso più. Forse dovrei comprarmi un termometro truccato [9]. Un termometro in cui la temperatura non va mai sotto lo zero. Potrebbe essere una soluzione.

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Ma adesso parliamo di cose più serie: Berlusconi e la sua politica. Era aprile dell'anno scorso, quando Napoli e la sua provincia veniva sommersa [10] da montagne di rifiuti. Sicuramente quelle immagini hanno fatto il giro del mondo. Chi di voi non si ricorda quelle montagne di rifiuti per le strade della città di Napoli? Chi di voi non ha pensato che fosse una vergogna che in un paese dell'Europa, in un paese del primo mondo potesse avvenire una situazione del genere? Beh, l'ha pensato anche Berlusconi, che in quel periodo si trovava in campagna elettorale. Quale occasione migliore per prendere un po' di voti promettendo [11] di risolvere questo terribile problema? Beh, Berlusconi è stato eletto e i napoletani hanno aspettato fiduciosi che lui avesse la soluzione al loro problema. Berlusconi aveva promesso di risolvere il problema in cento giorni. Beh in soli cinquantotto giorni la spazzatura di Napoli non c'era più. Magia. Scomparsa [12]. In quasi due mesi il presidente del Consiglio ha fatto sparire tutti quei rifiuti. Sì, avete capito bene: sparire. Si è anche fatto fotografare a Napoli con una scopa in mano mentre raccoglieva della spazzatura per strada. Il suo contributo al problema. Nessuno sa veramente quello che è successo. I rifiuti sono scomparsi dal centro di Napoli e messi in quelle discariche [13] che prima erano state dichiarate inutilizzabili. Alcuni rifiuti sono stati spostati in altre provincie e altri sotterrati. Ma il problema è veramente risolto? Io credo che Berlusconi abbia fatto suo il proverbio: Lontano dagli occhi, lontano dal cuore [14]. Ovvero basta non vedere una cosa per credere che non esista. Così giornali e telegiornali hanno smesso di parlare del problema spazzatura e nessuno ci pensa più. Forse solo i napoletani che comunque devono continuare a vivere a Napoli con gli stessi problemi di sempre. 

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A proposito di spazzatura, quanti problemi ho avuto appena arrivata in Svizzera! Non sapevo molto della raccolta differenziata [15], anche perché venivo da un paese come gli Stati Uniti dove si può buttare tutto insieme senza separare o dividere nulla. Quando siamo arrivati qui, io e mio marito ci siamo trovati con tutte le scatole del trasloco e tutto il polistirolo e i cellophane dei mobili appena comprati. Dove metterli? Non riuscivamo a trovare i contenitori per buttare la carta e la plastica. In Italia, infatti, ogni casa ha un contenitore per il vetro, uno per la plastica e uno per la carta e il cartone. Basta scendere le scale e buttare nel contenitore giusto. Allora una sera abbiamo incominciato a camminare per il quartiere in cerca di questi contenitori. Finalmente ne abbiamo trovato uno che diceva " carta, niente spazzatura". L'avevamo trovato. Così la sera dopo abbiamo portato qualche cartone da buttare. Ma come vi potete immaginare, non era il posto giusto. Infatti, era il contenitore della carta della polizia. Un gentile poliziotto ci ha spiegato che non potevamo mettere i nostri cartoni nella loro spazzatura. Così con la coda tra le gambe [16] siamo tornati a casa. Cosa fare? A me era venuta un'idea. Visto che il giorno dopo dovevamo andare in Italia, abbiamo caricato la nostra macchina con tutta la spazzatura fatta di cartoni, plastica e polistirolo e abbiamo attraversato il confine. Mi viene ancora da ridere se penso cosa avrebbero detto in dogana se ci avessero fermato. V'immaginate? "Qualcosa da dichiarare?" - "Si, venti chili di spazzatura". Di sicuro non potevamo andare avanti così. Ci doveva essere una soluzione più comoda e meno costosa. Piano piano abbiamo imparato, dove buttare il cartone, dove la carta, a comprare i sacchetti della città di Zurigo. Abbiamo imparato a comprare i prodotti che potevano essere facilmente riciclati, come lo yogurt nel vasetto di vetro e non in quello di plastica. Ma cosa fare quando si rompe un ombrello? A quale contenitore appartiene? Questo non lo so ancora ed è per questo che la mia cantina è piena di oggetti rotti che non so dove buttare. Comunque trovo che la raccolta differenziata come viene fatta qui in Svizzera sia un magnifico esempio di rispetto per l'ambiente.

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Adesso sui giornali italiani non si parla più di spazzatura, ma di violenze e crimini compiuti da cittadini rumeni. Sembra che la nazionalità rumena sia sinonimo di criminalità. Gli Italiani vogliono organizzare dei gruppi di persone che vanno in giro di notte per rendere le città più sicure. Ma io mi chiedo, è veramente necessario? L'Italia è veramente diventata così pericolosa? Non credo proprio. Le statistiche dicono che i casi di violenza sulle donne non sono aumentati [17], ma semplicemente i giornali adesso ne parlano tutti i giorni. Tutto questo mi ricorda i racconti di mio nonno quando mi parlava dell'Italia sotto il fascismo. Quando la gente non poteva uscire di casa perché c'era il coprifuoco [18]. Oggi sui giornali italiani fa notizia solamente qualcosa compiuta dagli stranieri. Tutto questo mi fa male. Mi fa pensare a come venivano trattati gli italiani immigrati. Anche noi italiani all'inizio della fase migratoria siamo stati discriminati non per gli atti commessi, ma per il semplice motivo di essere italiani. Sono convinta che i criminali vadano puniti e messi in carcere, ma che per ogni crimine non debba essere punita l'intera nazione rumena. 

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Vorrei concludere questa puntata facendo gli auguri a tutte le donne. Sono un po' in ritardo, ma in Italia diciamo meglio tardi che mai. L'otto di marzo si festeggia la festa della donna. In Italia in questo giorno si regala ad ogni donna un mazzetto di mimosa [19], il fiore caratteristico di questa festa. Generalmente ci sono molte attività legate a questo giorno così speciale. Le amiche vanno a cena solo tra di loro e gli uomini restano a casa. E' un giorno speciale perché si ricorda un incidente avvenuto in una fabbrica, in cui morirono molte donne. Voi avete mai festeggiato l'otto di marzo? Cosa ne pensate? Allora auguri a tutte le donne.
 
Anche per oggi abbiamo finito questa terza puntata di Profumo d'Italia. Io, come al solito, vi invito a scrivere i vostri commenti su www.podclub.ch. Mi piace molto leggere quello che pensate. Io vi do appuntamento fra due settimane con altri argomenti interessanti, come la visita del mio nipotino a Zurigo. Ciao.

[1] stonato: non seguire le note musicali
[2] premiare: dare un premio 
[3] merce: articoli in vendita nei negozi
[4] pulcini: piccolo animale giallo che nasce da una gallina
[5] una rondine non fa primavera: proverbio italiano che significa che la presenza di un solo uccello non significa che sia arrivata la primavera
[6] bucaneve: piccoli fiori bianche che nascono anche a fine gennaio con le ultime nevi che si sciolgono
[7] non ne posso più: espressione che significa essere stanchi di qualcosa
[8] incredula: che non crede a qualcosa
[9] truccato: strumento che non funziona secondo parametri normali, ma che è stato modificato. Quasto succede con le moto, che vengono modificate per essere più veloci
[10] sommersa: coprire completamente 
[11] promettere: dire di avere l'intenzione di fare qualcosa
[12] scomparsa: non essere più presente
[13] discariche: luoghi di raccolta die rifiuti
[14] lontano dagli occhi, lontano dal cuore: proverbio che significa che quello che non si vede non fa male
[15] raccolta differenziata: sitema che prevede la raccolta di rifiuti a seconda del materiale: vetro, carta, cartone, etc.
[16] con la coda tra le gambe: si dice delle persone che sanno di avere fatto qualcosa di sbagliato
[17] aumentati: dal verbo aumentare, diventare più grande
[18] coprifuoco: ora stabilita entro la quale tutti devono stare in casa
[19] mimosa: fiore formato da tante palline gialle

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