ParliamoItaliano!

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Saturday, January 13, 2018

Profumo d'Italia 6: Vicini di casa, festa nazionale e bambini viziati


Buongiorno e benvenuti a tutti. Sono Emma e oggi 24 aprile va in onda la sesta puntata di Profumo d'Italia. Come vi avevo promesso [1] due settimane fa, oggi parleremo dei vicini di casa. Poi vi racconterò dell'importanza e del significato per l'Italia del 25 aprile. Finiremo parlando delle vacanze italiane di mio figlio.
Come avete passato le vacanze pasquali? Qualcuno di voi ha provato la torta pasqualina? Io si e i miei amici si sono leccati i baffi [2]. Ma veniamo all'argomento principale di questa puntata: i vicini di casa. Prima di venire ad abitare in Svizzera, in Italia abitavo in un appartamento al terzo e ultimo piano. Sotto di noi abitavano i miei nonni e di fianco mia zia. Quando eravamo piccoli quindi non avevamo il problema del rumore. I miei nonni e mia zia non si sono mai lamentati [3] di niente. Inoltre la cosa bella era che le porte dei nostri appartamenti erano sempre aperte e ognuno di noi poteva entrare nell'appartamento vicino quando voleva senza nemmeno bisogno di suonare il campanello. Era come vivere in una grande casa. A parte i miei parenti, nel mio palazzo [4] vivevano altre cinque famiglie. Il nostro palazzo era piccolo e ci conoscevamo tutti molto bene. Capitava spesso di suonare nell'appartamento dei nostri vicini per chiedere qualcosa. Si entrava senza problemi. Credo di essere stata moltissime volte in tutti gli appartamenti, anche solo per un caffè. Quando sono arrivata qui mi è sembrato tutto molto diverso. Vivo in un palazzo con altre dieci famiglie. All'inzio noi eravamo gli unici giovani e stranieri. Premetto che io e mio marito siamo una coppia molto tranquilla che non fa molto rumore, ma non siamo stati accolti con molta simpatia. Abitavo da poco qui, quando una domenica mattina ero a casa e mi ha citofonato [5] un mio vicino di casa. Ho aperto la porta, davanti a me ho visto un signore che urlava e che mi diceva delle parole per me incomprensibili, visto che non conoscevo il tedesco. Mi indicava [6] con il dito qualcosa. Non sapevo cosa volesse cosi ho chiamato mio marito, che è sceso a vedere quale fosse il problema. Il problema, naturalmente, era la lavatrice. Noi avevamo lavato di sabato, rispettando il nostro turno, e lui la domenica era andato a controllare se tutto era a posto. Aveva smontato i filtri dell'asciugatrice [7] e aveva notato che uno non era pulito. Si effettivamente era nostro compito farlo, ma noi non sapevamo che l'asciugatrice avesse due filtri. Noi avevamo pulito solo quello principale. Ho trovato questo primo incontro con i miei vicini un po' forte. Dopo questo piccolo scontro non ci sono stati mai altri problemi, ma dopo otto anni che viviamo nello stesso condominio [8] non siamo riusciti ad entrare in confidenza con nessuno. Non siamo mai entrati nell'appartamento di nessun vicino. Nessuno ci ha mai invitato a bere un caffè. I rapporti sono molto formali e si limitano al buongiorno e buonasera. Forse è meglio cosi, forse in questo modo si evitano i problemi. Come va con i vostri vicini di casa? Sono dei vostri amici o solo dei conoscenti?

Nella casa di fronte alla nostra viveva una famiglia che aveva due bambini e un cane come noi. Era capitato spesso che si usciva insieme a passeggiare con il cane e a far giocare i bambini. Era capitato anche di andare a cena da loro. Poi loro hanno deciso di comprare una casa fuori Zurigo e di trasferirsi. Noi sapevamo che verso fine marzo si sarebbero trasferiti, ma non sapevamo esattamente quando. Un giorno, tornando a casa dal lavoro, ho notato che dentro il loro appartamento c'erano delle persone che lo stavano pulendo. Niente, se ne sono andati senza nemmeno salutare. Io ci sono rimasta molto male [9] e mi chiedo se sono io troppo sensibile. Non so, ma io non me ne sarei mai andata senza salutare. Non tutte le persone che vivono intorno a noi però sono riservate. Nella casa di fianco alla mia ho trovato la vicina di casa migliore che potessi avere. E' una persona speciale e con lei e la sua famiglia siamo riusciti ad entrare in confidenza. Con lei faccio molte cose e i nostri figli sono amici. D'estate quando le finestre sono aperte, visto che entrambe viviamo a pianterreno, i nostri figli entrano ed escono dai nostri appartamenti. Mi piace moltissimo perché mi sembra di ritornare bambina quando anch'io entravo e uscivo dall'appartamento dei miei nonni e di mia zia. Mi piace pensare che i miei figli, che non hanno né i  nonni né gli zii qui in Svizzera, possano avere un'altra famiglia che gli vuole bene.

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Domani è il 25 aprile, una data importante per la storia italiana. Il 25 aprile in Italia è festa nazionale per ricordare il giorno della liberazione dal regime fascita. Durante la seconda guerra mondiale in Italia si era formato un gruppo di giovani. Questo gruppo si opponeva militarmente e politicamente all'occupazione tedesca e ai fascisti di Benito Mussolini. Nel 1945 i partigiani diedero il via all'insurrezione [10] generale. I partigiani, che fino a quel momento si erano nascosti nelle montagne per non essere presi, arrivarono nelle varie città del nord Italia e occuparono fabbriche, prefetture [11] e caserme. Il 25 aprile vennero liberate le città di Torino e Milano. Il 27 aprile del 1945 Mussolini, con un'uniforme tedesca, cerco' di scappare, ma venne preso a Dongo, vicino al confine svizzero. Venne catturato e giustiziato [12] il 28 aprile. Il suo corpo venne appeso a testa in giu' in piazzale Loreto a Milano. Il 25 aprile venne scelta come data simbolo della lotta per la liberazione dell'Italia. Ancora oggi ogni anno in tutta Italia vengono organizzate delle manifestazione per ricordare il sacrificio di molte uomini e donne che morirono per garantire la nascita di un paese democratico. Per noi italiani il 25 aprile è importante come per gli svizzeri il primo di agosto. Voi come passate questa festa?

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Oggi finiscono le vacanze per mio figlio. Meno male, anche per quest'anno posso tirare un sospiro [13] e dire di essere riuscita ad organizzare questi giorni di vacanze cosi frequenti. Infatti il sistema della svizzera tedesca prevede che i bambini abbiano due settimane di vacanze ogni sei, sette settimane di scuola. Per i bambini forse questo è bello, ma per noi genitori che lavoriamo è un po' un problema. Ogni sei, sette settimane devo cercare di organizzare qualcosa per mio figlio. Non ho nessun parente qui che possa stare con lui ed è ancora troppo piccolo per rimanere a casa da solo. Questa volta ho deciso di lasciarlo una settimana in Italia da mia mamma e poi la seconda settimana di vacanze è venuta un'amica da Milano qui da noi per rimanere con mio figlio mentre lavoro. La settimana in Italia è andata molto bene. Naturalmente visto che non vive lì tutti i miei zii e le mie zie vogliono vederlo e lo viziano [14]. Ogni suo desiderio viene esaudito. Visto che si tratta solo di due settimane all'anno  non dico niente, ma ho detto a mio figlio che questo succede solo perché è dalla nonna. In fondo credo che le nonne possano viziare i nipoti, le mamme devono essere invece piu' severe. E' tornato molto contento. A me e a mio marito è mancato tanto, ma ha sentito la sua mancanza soprattutto mia figlia, che lo vede come il suo eroe. Nonostante lei fosse triste si è divertita molto a giocare con i giochi di mio figlio senza essere disturbata. Ha provato cosa vuole dire essere figlia unica.

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Anche questa sesta puntata di Profumo d'Italia finisce qui e io vi do appuntamento , come al solito, fra due settimane con una nuova puntata. Parleremo della festa della mamma e della festa del lavoro. Maggio è un mese ricco di feste. Se voi avete voglia di scrivermi, potete farlo come sempre sul www.podclub.ch. Ciao.

[1] promettere: dire che si ha intenzione di fare qualcosa
[2] leccati i baffi: di solito lo fanno i gatti dopo aver mangiato, ma per gli uomini vuole dire che qualcosa è piaciuta veramente
[3] lamentati: dire che qualcosa non ve bene
[4] palazzo: edificio con tanti appartamenti
[5] citofonare: suonare il campanello fuori dal portone
[6] indicava: mostrare qualcosa usando il dito e non le parole
[7] asciugatrice: macchina che serve per togliere l'acqua dai vestiti bagnati
[8] condominio: palazzo con più appartamenti
[9] sono rimasta male: provare un sentimento negativo per qualcosa che non ti aspettavi che succedesse
[10] insurrezione: rivolta, ribellione contro qualcosa che non si vuole. I partigiani non volevano il regime fascista e quindi si sono organizzati per mandare via Mussolini
[11] prefettura: sede del prefetto, che si occupa di compiti amministrativi come per esempio la cittadinanza
[12] giustiziato: ucciso per giustizia
[13] sospiro: buttare fuori l'aria dopo che si è trattenuto il respiro
[14] viziano: dire sempre si ad ogni richiesta

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