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Wednesday, January 17, 2018

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Profumo d'Italia 10: Fine della scuola, tartarughe e scatole di cartone


Ciao a tutti. Sono Emma e sono molto contenta di sapere che anche questa settimana state ascoltando questa nuova puntata di Profumo d'Italia. Oggi 19 giugno parleremo della fine della scuola. Poi vi avevo promesso che vi avrei parlato del regalo che ho fatto ai miei figli e  finiremo questa puntata parlando di scatole di cartone [1].

Le scuole in Italia sono già finite da due settimane. Generalmente finiscono verso metà giugno per poi riiniziare ancora solo a metà settembre. Quest'anno le scuole hanno dovuto anticipare la chiusura a causa delle votazioni [2]. Infatti in Italia si usano le scuole come seggi elettorali. La mia scuola, invece, è finita lunedi. Finalmente. Devo dire che alla fine di un anno scolastico sono sempre molto stanca. L'ultimo giorno di scuola è stato veramente divertente. 

Quest'anno, invece di fare la solita festa in cui tutti si annoiano [3] e nessuno vuole venire, abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso. Abbiamo organizzato un torneo di sport. Abbiamo fatto tre squadre di studenti e una squadra di professori. Abbiamo poi organizzato partite di calcio, pallavolo, pallacanestro, volano, ping pong e corsa. Ogni volta che uno studente vinceva una partita prendeva dei punti per la sua squadra. Naturalmente noi professori abbiamo perso. Io ho giocato a pallacanestro. Mi sono stancata tantissimo. C'era una bellissima atmosfera. Per gli studenti è stato bello vedere che per una volta potevano vincere un professore. Per una volta non venivano valutati [4] per quanto avevano o non avevano studiato. 

Dopo aver dato un premio alla squadra vincitrice, siamo andati a mangiare una pizza tutti insieme. Devo dire che sempre ogni anno quando devo salutare gli studenti che hanno finito sono un po' triste. Da una parte sono contenta per loro che sono riusciti a finire questo lungo e difficile percorso [5], ma dall'altra mi dispiace non vederli più. Sono contenta di vederli più grandi, più maturi [6] e più sicuri delle loro capacità. Loro devono ancora affrontare [7] gli esami di maturità e poi finalmente saranno liberi di farsi una bella vacanza. In Italia c'è un po' la tradizione che la vacanza dopo gli esami di maturità sia la vacanza più lunga e migliore di tutta la vita. Infatti l'università inizia a novembre e si hanno cinque mesi per poter viaggiare e pensare a quello che si vuole poi fare da grandi. 

Io quando ho finito il liceo ho fatto un viaggio in treno per tutta Europa con due mie amiche per un mese intero [8]. Abbiamo visitato l'Olanda, la Francia, la Spagna, l'Inghilterra e l'Irlanda. A me è piaciuta talmente tanto Dublino che ho deciso di rimanere a studiare l'inglese. La mattina andavo a scuola e il pomeriggio lavoravo in un supermercato. Mi sono divertita moltissimo anche perché è stata la mia prima vera esperienza lavorativa e mi sentivo così grande. E voi cosa avete fatto quando avete finito la scuola? Avete fatto un viaggio?

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Due settimane fa vi avevo detto che io e mio marito abbiamo fatto un regalo ai miei figli. Abbiamo deciso di comprare una di quelle grosse tartarughe [9] di plastica che contengono la sabbia. Mia figlia è impazzita dalla gioia. Adora la sabbia. Le piace moltissimo. Gioca con i suoi animaletti di plastica, con il secchiello e la paletta [10]. Quando la tartaruga è chiusa, la scala [11] e ci si siede sopra, tutta contenta di essere arrivata in cima [12]. Anche a mio figlio piace molto. Si lui è più grande, ma ci gioca in maniera diversa. Fa finta che sia la nave dei pirati. Insomma è stata una rivoluzione. I miei figli giocano tutto il giorno con la loro tartaruga gigante ed io ho il tempo di stare seduta a leggere il giornale. C'è solo un piccolo problema a cui non avevamo pensato quando l'abbiamo comprata: il mio cane. 

Al mio cane, che è ormai vecchio e pauroso [13], non piace per niente. Il primo giorno che abbiamo portato a casa la tartaruga si è messo ad abbaiare [14] con tutto il pelo sollevato. Adesso non abbaia più, ma si avvicina tutto tremante ad annusare che cosa sia quello strano mostro. Forse gli ricorda la brutta esperienza che ha fatto quando era piccolo. Infatti una volta, quando ancora era un cucciolo [15], mio marito senza dirmi niente ha portato a casa due tartarughe vere che aveva trovato per strada e rischiavano di essere schiacciate dalle macchine. Io non ero in casa. Ero fuori con il cane. Mio marito le ha lasciate così libere per l'appartamento e mi è venuto a  cercare. Quando siamo tornati a casa, non mi ha detto niente. Ho aperto la porta e ho visto che il mio cane ha incominciato ad abbaiare furioso in direzione della cucina. Ha tirato fuori i denti per segnalare la presenza di qualcosa che non gli piaceva. Io ho pensato subito ai ladri [16]. Ho quindi urlato a mio marito di chiamare la polizia e di scappare perché poteva essere pericoloso. Mio marito, che sapeva che erano solo le tartarughe, mi ha detto: " Non ti preoccupare, entro io e vado a vedere cosa succede". Come vi sareste sentiti voi? Avreste lasciato entrare vostro marito o vostra moglie nella stessa situazione? Io ero spaventatissima e il mio cane non smetteva di abbaiare. Mio marito è entrato e dopo qualche minuto ha aperto la porta tenendo in mano queste due piccole tartarughe. All'inizio mi sono arrabbiata e poi mi sono messa a ridere. Il mio cane non ne voleva sapere di dividere il suo spazio con le due tartarughe. Continuava ad abbaiare ogni volta che una delle due si muoveva. Ho scoperto che le tartarughe emettono uno strano verso per segnalare che sono arrabbiate o impaurite. Abbiamo passato così due giorni, sperando che imparassero a convivere [17]. Niente da fare. Il terzo giorno siamo andati nella zona da cui le avevamo salvate, ma verso il bosco, lontano dalla strada. Le abbiamo lasciate libere.

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Ufficialmente ho iniziato a preparare le scatole per il trasloco [18]. Infatti fra meno di un mese cambieremo casa e così sto iniziando a fare il mio quinto trasloco. Avete mai traslocato? Qualche consiglio da darmi? Infatti nonostante sia la quinta volta che impacchetto le mie cose, non ho ancora imparato a buttare via niente. Naturalmente ogni volta ho sempre più cose da mettere nelle scatole di cartone. Mio marito invece è l'opposto di me. Lui butterebbe via tutto. Vi potete immaginare cosa succede quando facciamo le scatole insieme? Davanti ad una vecchia tazza che nessuno usa più da anni, lui mi dice: "Questa naturalmente la buttiamo". Io lo guardo e dico: "Perché? Assolutamente no, è un caro ricordo". Lui allora cerca di convincermi. Io faccio finta di essere d'accordo e quando lui si gira, la nascondo in qualche scatola già finita. Lo so già che rideremo quando apriremo le scatole nel nuovo appartamento e lui si troverà tutti gli oggetti che era sicuro che avevamo buttato. E' già successo in ogni trasloco. Ho tanta difficoltà a buttare via vecchi oggetti che non usiamo più. Penso sempre che potrebbero servire o che magari ai miei figli un giorno potrebbero fare piacere. 

Voi che tipi siete? Conservate tutto? Forse ho preso da un mio prozio [19]. Anche lui non buttava via niente. Teneva tutto. Ma quando dico tutto, voglio dire tutto. Quando è morto e siamo andati a casa sua per mettere in ordine, siamo rimasti a bocca aperta [20]. C'erano montagne di giornali in ogni angolo della casa. C'erano cassetti pieni di elastici che si usano per legare l'insalata. C'erano armadi pieni dei tappi delle bottiglie. Certo. Io non sono così, tengo solamente le cose a cui sono particolarmente legata dal ricordo. 

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Cari amici anche per oggi siamo arrivati alla fine di questa decima puntata di Profumo d'Italia. Vi ringrazio molto per essere stati con me ed io vi aspetto il 3 luglio, quando vi racconterò di una cena speciale che ho fatto. Per adesso vi saluto e vi dò appuntamento come al solito sul sito www.podclub.ch se volete scrivermi. Ciao.

[1] scatole di cartone: contenitori di cartone che si usano per trasportare degli oggetti
[2] votazioni: elezioni per eleggere un partito politico per governare un paese o una città
[3] si annoiano: contrario di si divertono
[4] valutati: quando si dà un voto a qualcuno per un compito
[5] percoso: in generale vuole dire strada, tragitto; qui vuole dire i quattro anni di studio
[6] maturi: essere grande; si dice anche della frutta quando è pronta per essere mangiata
[7] affrontare: fare
[8] intero: completo
[9] tartarughe: animali che hanno sulla schiena un guscio duro, sono verdi e camminano molto lentamente
[10] secchiello e paletta: due oggetti di plastica che si usano per giocare con la sabbia: Il primo è un contenitore per mettere dentro la sabbia e il secondo è una specie di cucchiaio per la sabbia
[11] scala: versbo scalare, che generalmente lo si usa per indicare quando si sale su una montagna usando le corde
[12] in cima: parte più alta di una montagna
[13] pauroso: aggettivo per indicare chi ha paura
[14] abbaiare: rumore che producono i cani al posto della parola
[15] cucciolo: nome che indica quando un cane è ancora giovane
[16] ladri: persone che entrano in casa e portano via oggetti preziosi
[17] convivere: vivere insieme
[18] trasloco: cambaire casa e portare tutti i mobili da una casa all'altra
[19] prozio: fratello del nonno
[20] rimanere a bocca aperta: essere stupiti, sorpresi, senza parole

Profumo d'Italia 9: Repubblica, matrimoni misti e concorsi letterari


Buongiorno a tutti cari ascoltatori e care ascoltatrici. Sono Emma e oggi, venerdì cinque giugno, vi do il benvenuto a Profumo d'Italia. Come vi avevo anticipato [1] la scorsa puntata, oggi parleremo della festa del due giugno, la festa della Repubblica italiana. Poi parleremo dei matrimoni misti. Finiremo questa puntata parlando di uno dei cinque libri che sono giunti alla finale del premio Campiello, un concorso letterario molto prestigioso.

Martedì due giugno in Italia si è celebrato l'anniversario della nascita della Repubblica italiana. Infatti il 2 e 3 giugno del 1946 gli Italiani furono chiamati a votare per il referendum popolare in cui si decideva quale forma di governo volessero: monarchia [2] o repubblica. I voti faverevoli alla repubblica furono la maggioranza [3], anche se minima, e così i Savoia, i monarchi italiani, furono costretti a lasciare l'Italia e il loro esilio [4] durò fino al 2002. Da allora il due giugno si celebra la nascita della nazione, come in Francia si celebra il 14 luglio la presa della Bastiglia e negli Stati Uniti il 4 luglio, la firma della dichiarazione d'indipendenza [5].

Tale festa però io non la sento tanto perchè per me è nuova. Vi chiederete: perchè nuova? Vi starete forse domandando quando sono nata. Un momento, mi spiego meglio. La festa della Repubblica venne celebrata per la prima volta nel 1948, ma poi nel 1977 venne abolita. Solo nel 2001 la festa della Repubblica venne di nuovo celebrata. Quindi io ho iniziato a festeggiarla solamente da otto anni, da quando mi trovo all'estero. Come la festeggiano gli italiani? Non in modo particolare, ma si godono semplicemente il giorno di vacanza. Chi abita o si trova a Roma potrebbe assistere alla deposizione della corona d'alloro sull'altare della Patria[6], il monumento nazionale a Vittorio Emanuele II. Poi potrebbe seguire la parata militare per le vie di Roma. Nel pomeriggio, potrebbe visitare la sede del Presidente della Repubblica, il palazzo del Quirinale, che solo in questa occasione viene aperto al pubblico. Inoltre ai piedi del Colosseo potrebbe assistere allo spettacolo delle frecce tricolore. Le frecce tricolore sono degli aerei che fanno uno spettacolo acrobatico. E' molto entusiasmante vederlo, anche perchè colorano il cielo di bianco, rosso e verde come simbolo dei colori della bandiera italiana. E' curioso pensare che io, pur essendo italiana, non abbia mai partecipato alla festa della Repubblica. Forse l'anno prossimo mi organizzo e porto i miei figli.

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Oggi ho deciso di parlare dei matrimoni misti perchè recentemente ho letto un articolo che mi ha fatto molto arrabbiare. Questo articolo, pubblicato su "Solidali e insieme", un giornale in lingua italiana in distribuzione nella svizzera tedesca, ha attirato la mia attenzione perchè in lettere grandi diceva: "Il rischio implicito nei matrimoni misti". Mi sono incuriosita perchè anche io ho sposato un uomo di un'altra nazionalità. Mi sono chiesta quali potessero essere questi pericoli di cui ancora non mi ero accorta [7]. Ho così deciso di leggerlo. L'articolo, scritto da un rappresentante della Chiesa, metteva in guardia [8] gli Italiani dicendo che tre matrimoni misti su quattro finiscono con il divorzio. Inoltre l'articolo aggiungeva che i matromoni misti non arricchiscono [9] , ma invece creano "un muro di incomprensioni, disagi e spesso violenze". I matrimoni misti - seguiva dicendo il signor Todeschini - sono per la maggior parte dei casi dovuti a ragioni d'interesse per l'acqisizione della nazionalità e non basati sull'amore. 

Quello che più mi ha lasciata perplessa è stata la conclusione, in cui il signor Egidio Todeschini affermava che "tali unioni non sono da incoraggiare [10]". Sono rimasta senza parole. Come si può generalizzare in questo modo? Come può un rappresentante della Chiesa non parlare in nome della tolleranza e dell'amore tra i popoli? Io mi sono sentita offesa e indignata [11]. Vorrei dire al signor Todeschini che il mio matrimonio mi ha arricchita enormemente [12]. Ho imparato a conoscere una cultura diversa dalla mia; ho imparato ad apprezzare e sentire mia la storia, i problemi e le bellezze di un'altra nazione; ho imparato una lingua, lo spagnolo, che mi ha permesso di conoscere moltissime altre persone. Come si fa a dire che tutto questo non arricchisce una persona? Certo, non dico che sia stato tutto facile. Le nostre difficoltà le abbiamo avute anche noi, ma come in ogni normale matrimonio. Ricordo le difficoltà che ho avuto all'inizio con mio marito per capire che per la cultura messicana rispondere con un no sicuro ad un invito è molto maleducato. Ho imparato che se anche sono sicura di non poter partecipare ad una festa in Messico, devo dire che forse passerò. Per la cultura italiana è molto più maleducato dire " forse passerò" e poi non andare. Io e mio marito abbiamo dovuto imparare usanze e abitudini diverse, ma che, superate le difficotà iniziali, ci hanno arricchito e ci hanno fatto crescere. 

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L'articolo del signor Todeschini si aggiunge ai problemi che ultimamente l'Italia sta affrontando: il problema dell'immigrazione clandestina [13]. Infatti durante il periodo tra aprile e settembre le coste italiane della Sicilia e della Puglia sono la meta di numerose imbarcazioni [14] di profughi che provengono dalle coste del nord Africa. L'Italia è diventato negli ultimi anni un paese multietnico, un paese che grazie al lavoro di cinque milioni di immigrati va avanti. L'Italia è diventato un paese di accoglienza [15]. L'Italia è sempre stato un paese da cui le famiglie se ne andavano per cercare fortuna [16] in paesi più o meno lontani. Oggi invece è diventato un paese in cui le persone arrivano per trovare un lavoro e una vita migliore. La politica di questi due ultimi anni tenta in tutti i modi di evitare che gli immigrati clandestini arrivino nel nostro paese perchè pensano che immigrazione sia sinonimo di violenza e delinquenza. Io credo che, invece, l'immigrazione, lo scambio e l'incontro di culture diverse, sia un fattore positivo. Basterebbe solo creare un modello di convivenza [17] valido sia per noi che per chi verrà dopo di noi. Basterebbe punire solo chi vive nell'illegalità e non tutti gli stranieri rendendo sempre più difficile l'ingresso in Italia. L'Italia per fermare i clandestini ha cercato di organizzare gruppi di cittadini a difesa delle proprie città; ha cercato di coinvolgere scuole e ospedali per denunciare [18] chi non avesse un regolare permesso di soggiorno. E' proprio di qualche settimana fa il caso di una preside di un liceo italiano che ha voluto il permesso di soggiorno [19] per iscrivere gli alunni stranieri all'esame di maturità. Ma il diritto allo studio non è uno dei diritti fondamentali dell'uomo? Se non permettiamo agli stranieri di istruirsi, di studiare e di integrarsi non è forse più pericoloso?

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Il premio Campiello è un prestigioso concorso letterario che si svolge ogni anno nel Veneto. Tra maggio e giugno una giuria di letterati, con presidente Mario Botta, decide i cinque libri che possono partecipare alla finale del concorso. Il 5 settembre del 2009 ci sarà la premiazione [20] del vincitore al teatro la Fenice di Venezia da parte di una giuria di 300 lettori. Tra i cinque finialisti quest'anno dovrebbe essere indicato il libro "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini. E' un libro molto interessante, anche se molto crudo [21] e violento. Il libro racconta la storia di una donna, che dopo molti anni, ritorna con suo figlio a Sarajevo. Attraverso questo viaggio, la protagonista, Gemma, racconta a suo figlio Pietro e rivive la sua storia d'amore con un uomo di nome Diego, conosciuto quasi vent'anni prima proprio a Sarajevo durante gli anni della guerra. E' una storia molto triste, che ci fa vedere da vicino le violenze che sono state compiute durante la guerra di Sarajevo anche sui civili. A me questo libro è piaciuto tantissimo, anche se in certi momenti ho dovuto smettere di leggerlo perchè troppo forte. Ve lo consiglio.

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Anche questa puntata di Profumo d'Italia è finita. Non mi resta che darvi appuntamento fra due settimane, venerdì 19 giugno. In quell'occasione parleremo della fine della scuola e dell'inizio dell'estate. Vi racconterò del regalo che ho fatto ai miei due bambini. Per adesso vi saluto e come sempre se volete scrivermi potete lasciare un commento sul sito www.podclub.ch. Grazie per essere stati con me e a presto.

[1] anticipato: dire qualcosa prima che succede
[2] monarchia: paese in cui governa un re
[3] maggiornaza: un numero di persone superiore al cinquanta per cento
[4] esilio: essere allontanati dal proprio paese e nonpoter più ritornare
[5] dichiarazione d'indipendeza: carta firmata da tredici colonie inglese nel 1776 per diventare indipendenti dall'Inghilterra
[6] deposizione della corona d'allora sull'altare della Patria: il Presidente della Repubblica mette una corona sulla tomba del milite ignoto per ricordare quante persone morirono in nome dell'Italia
[7] non mi ero accorta: non avere notato, visto 
[8] metteva in guardia: dire di stare attenti
[9] arricchiscono: rendere più ricchi
[10] incoraggiare: spingere, favorire, appoggiare
[11] indignata: essere risentita, arrabbiata
[12] enormemente: tantissimo
[13] clandestine: illegale
[14] imbarcazioni: qualsiasi mezzo che naviga sul mare
[15] accoglienza: permettere a qualcuno di entrare e farlo sentire a casa
[16] cercare fortuna: cercare di trovare una situazione economicamente migliore
[17] convivenza: vivere insieme
[18] denunciare: dare alla polizia il nome di qualcuno che è fuori legge
[19] permesso di soggorno: foglio che permette di rimanere in un paese straniero
[20] premiazione: dare il premio
[21] crudo: riferito ad un libro vuole dire che dice la verità senza cambiarla

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Tuesday, January 16, 2018

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Profumo d'Italia 8: Gita di classe, scimmie e influenza suina


Buongiorno a tutti, sono Emma e vi do anche oggi 22 maggio il benvenuto a Profumo d'Italia. Oggi vi racconterò della mia avventura in gita [1] di classe. Poi parleremo di una mia gita in bicicletta e finiremo questa puntata con il tema dell'influenza suina. Allora incominciamo subito.

Quest'anno ho deciso di portare una mia classe in gita a Torino, in Piemonte. La gita è iniziata venerdì mattina presto. Ci siamo ritrovati tutti davanti alla scuola da dove abbiamo preso il pullman [2]. Il viaggio è stato molto divertente. Infatti un mio studente aveva portato la chitarra e abbiamo cantato tutti insieme. Io non conoscevo tutte le canzoni che sapevano loro e a volte quando io chiedevo se sapevano una canzone loro ridevano e mi dicevano: " Ma professoressa, questa è vecchissima, la cantava mia nonna!" Sí, in effetti c'è un po' di differenza di età. Quando siamo arrivati a Torino, siamo andati in albergo, un edificio vecchio in centro città. Le stanze erano abbastanza piccole, ma molto curate e pulite. Ci siamo trovati molto bene. Certo i ragazzi si lamentano [3] sempre anche quando non c'è motivo. Forse è l'adolescenza: cercare sempre di essere contro le autorità, le persone adulte. Non mi ricordo più se anch'io ero così. Molto probabilmente sì. 

Comunque tutto è andato bene. Abbiamo visitato il museo del cinema e un piccolo museo di opere d'arte orientali. Poi abbiamo fatto una bella passeggiata nel parco del Valentino. Torino è una splendida città. Ci sono molti musei e molte cose interessanti da vedere. I ragazzi della loro età si stancano molto velocemente  e spesso non si interessano all'arte. Che peccato! 

L'ultima sera è successa una cosa molto divertente. Era già mezzanotte e i ragazzi erano già nelle loro stanze. Io dal mio letto sentivo delle urla e la televisione molto alta. Ho pensato che tanto rumore proveniva sicuramente dalla stanza di uno dei miei alunni. Così sono uscita in pigiama e sono andata a bussare [4] alla porta della stanza di sotto alla mia. Ero sicura che fosse una dei miei alunni [5]. Ho bussato e non mi ha aperto nessuno. Ho bussato sempre più forte e ho detto." Aprite subito. Sono la professoressa. Se non aprite mi arrabbio." Poi una voce mi ha detto: "Noi non conosciamo nessuna professoressa". Ero così arrabbiata. Ho pensato che stessero scherzando. Allora ho urlato [6] sempre più forte." Aprite subito altrimenti chiamo il portiere [7] e mi faccio aprire da lui!". A questo punto la porta si è aperta e si è affacciata [8] una giovane ragazza che non avevo mai visto in vita mia. Oh no, avevo sbagliato stanza. Quella stanza non era occupata dai miei studenti. Che figura! Non sapevo che cosa dire. Ero rossa dalla vergogna. Ho chiesto scusa alla ragazza e le spiegato che cosa fosse successo. Poi prima di andarmene, mi sono girata e le ho detto: "Comunque, visto che sono già qui e ti ho già disturbata, potresti abbassare il volume della televisione che mi disturba?". La ragazza era senza parole, quasi spaventata. Ha detto: "Sì, certo lo faccio subito" e ha chiuso in fretta la porta. Sono tornata in camera e mi sono addormentata subito.

La mattina seguente i miei ragazzi a colazione hanno visto che salutavo una ragazza nel tavolo accanto al nostro. Mi hanno chiesto se la conoscevo e così ho dovuto raccontare a loro tutto. Loro si son messi a ridere così tanto che non riuscivano più a smettere. Poveri noi professori, che figure ci tocca fare.

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Domenica scorsa abbiamo deciso di fare una gita in bicicletta con tutta la famiglia. Era la prima volta che mio figlio faceva tanti chilometri tutti insieme e che mia figlia stava per così tanto tempo seduta sul seggiolino [9]. Siamo andati con la macchina fino a Costanza. Poi da lì abbiamo preso il battello [10] fino a Meersburg, sull'altro lato del lago di Costanza. Con la bici abbiamo fatto i primi cinque chilometri fino al villaggio delle palafitte [11]. 

Lì abbiamo visitato il museo e le palafitte. E' stato molto interessante vedere come vivevano i nostri antenati[12]. La guida ci ha raccontato come era la vita della gente di questo piccolo villaggio sull'acqua. Sono rimasta stupita nel vedere i letti così piccoli e le porte così basse. La nostra guida ci ha poi chiarito che la popolazione di quell'epoca era molto più bassa di noi. Le donne erano alte circa 1,40 e gli uomini solo 1,60. Lo sapevate? Vi piace scoprire usanze e abitudine dei vostri antenati? A me interessa molto e a volte mi sento come una bambina che rimane ad ascoltare con la bocca aperta. 

Quando siamo usciti dalle palafitte, abbiamo fatto un bellissimo pic-nic sulla riva del lago. I miei figli erano contentissimi perché c'era una famiglia di anatre [13] che è venuta vicina a noi per cercare qualcosa da mangiare. Loro si sono divertiti a tirare loro il pane e anche della pasta. Lo sapevate che le papere e le anatre mangiano anche la pasta? 

A quel punto dovevamo decidere se tornare indietro o andare in bicicletta fino alla collina delle scimmie. Mio figlio ha detto che non era stanco e così siamo andati all'avventura. I chilometri da percorrere erano solo sei, ma, come spesso succede quando non si conosce un posto, ci siamo un po' persi per il bosco e alla fine siamo arrivati alla collina delle scimmie [14] dopo circa otto chilometri. Abbiamo lasciato le bici fuori, vicino al cancello, e siamo entrati nella collina delle scimmie. E' un posto meraviglioso. Lo conoscete? Ci siete mai stati? Ve lo consiglio se avete dei bambini. Infatti si entra in questo bosco dove vivono libere duecento scimmie. Sono abituate all'uomo e quindi si avvicinano. E' possibile dare loro da mangiare dei poc-corn. Mia figlia era contentissima, si avvicinava senza paura e allungava loro la mano e si faceva rubare i poc-corn dalla sua manina. Ha imparato a imitare il verso [15] delle scimmie e ancora adesso, che è passata una settimana, continua a ripetere il verso delle scimmie. E' troppo divertente. Al ritorno, visto che avevamo già fatto tredici chilometri in bici, avevamo pensato di ripendere il treno fino a Meersburg, ma mio figlio mi ha detto:" No, mamma io non sono per niente stanco. Torniamo in bici." Questa volta non ci siamo persi e abbiamo fatto solo undici chilometri. Mio figlio alla fine mi ha detto che gli facevano un po' male le gambe ma che se c'era bisogno lui pedalava [16] ancora un po'. Incredibile quanta energia hanno i bambini.

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Mio marito è messicano [17] e in questo periodo la sua nazionalità è un po' un problema. Infatti la paura dell'influenza suina [18] si sta allargando a macchia d'olio [19]. Lui sarebbe dovuto partire domani per il Messico, ma per adesso sta rimandando [20] la sua partenza. La sua città è una zona a basso rischio per via dell'altitudine, il clima e la qualità dell'aria. Il vero motivo per cui ha deciso di rimandare la sua partenza è che se andasse in Messico dovrebbe poi rimanere chiuso in casa per un'intera settimana. Ma non solo lui, ma anche mia figlia. Infatti la sua ditta ha mandato a tutti gli impiegati un comunicato con cui avvisa che è vietato andare in Messico per ragioni di lavoro. Se qualcuno decide di andare in Messico per ragioni personali deve poi rimanere a casa per un'intera settimana ed evitare i contatti di lavoro con i colleghi. Ma siccome l'asilo dove va mia figlia appartiene alla ditta, questo vale anche per i bambini. Io lo trovo giusto. Mi sembra molto bello che si proteggano i propri lavoratori. Certo penso che per il Messico sia una perdita enorme. Infatti alcune regioni del Messico vivono sul turismo. Molte persone hanno già cancellato viaggi e questo peserà molto sull'economia messicana. Vedremo come andrà a finire. Ma la cosa più grave è il fatto che non solo mio marito non può andare in Messico, ma ha dovuto anche cancellare un viaggio di lavoro in Cina. Sì, avete capito bene in Cina. Il governo cinese ha deciso di mettere in quarantena tutti i messicani che arrivano sul loro territorio. Mi sembra così assurdo. Capisco le persone che arrivano dal Messico, ma non capisco il fatto che uno per il semplice motivo di essere messicano e di non essere andato in Messico da un anno possa essere contagioso. Non vi sembra un po' esagerato?

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Bene, anche questa puntata di Profumo d'Italia finisce qui ed io vi do appuntamento a venerdì 5 giugno con dei nuovi racconti. Fra due settimane parleremo della festa del due giugno, il giorno dedicato al ricordo della nascita della Repubblica italiana. Nel frattempo se volete raccontarmi una storia e fare un commento potete sempre scrivere un messaggio all'indirizzo www.podclub.ch. Ciao e a presto.

[1] gita: andare a fare un viaggio per una giornata o per un periodo breve
[2] pullman: bus che va da città a città
[3] lamentarsi: dire che qualcosa non va bene, reclamare
[4] bussare: colpire la porta con la mano chiusa
[5] alunni: studenti
[6] uralre: parlare a voce molto alta
[7] portire: in un albergo è il custode, colui che dà le chiavi e risponde al telefono centrale
[8] affacciata: mettere la testa fuori dalla finestra o in questo caso fuori dalla porta
[9] seggiolino: sedia posta sulla parte posteriore della bicilcetta per  i bambini piccoli
[10] battello: piccola barca per attraversare il lago
[11] palafitte: case costruite direttamente sull'acqua
[12] antenati: persone che viveano molto tempo prima di noi
[13] anatre: uccello che generalmente vive sul lago e mangia il pane che le persone gli portano
[14] scimmie: animale che vive sugli alberi, antenato degli uomini
[15] verso: il linguaggio degli animali
[16] pedalava: movimento delle gambe quando si va in bicicletta
[17] messicano: del Messico
[18] influenza suina: malattia che si sta diffondendo in Europa, si dice che l'origine siano i maiali
[19] allargando a macchia d'olio: diventare grande, estendersi con la stessa facilià e velocità dell'olio
[20] rimandando: spostare la data di un impegno, un appuntamento ad un giorno successivo

Profumo d'Italia 7: Feste, cinema italiano e terremoto

Buongiorno a tutti cari ascoltatori e care ascoltatrici. Benvenuti ancora una volta ad una nuova puntata di Profumo d'Italia. Io sono Emma e oggi è venerdì 8 maggio. Oggi parleremo della festa del primo maggio e della festa della mamma. Poi continueremo questa puntata parlando del terremoto [1] dell'Abruzzo. Finiremo con il festival di Cannes e il film italiano in concorso.

Siete andati a lavorare il primo maggio? O avete fatto festa? Io purtroppo sono dovuta andare a lavorare perché il cantone in cui lavoro non festeggia la festa dei lavoratori. Peccato perché il primo maggio è sempre stata una giornata molto speciale. Quando venerdì sono entrata in classe, i miei alunni avevano dei musi lunghi [2]. Erano arrabbiati perché non potevano festeggiare il primo maggio. Io ho chiesto loro se fossero arrabbiati perché avevano un giorno di vacanza in meno o perché era proprio il primo di maggio. Alcuni di loro mi hanno risposto che gli dispiaceva che il primo maggio non potessero partecipare alla festa dei lavoratori. Mi hanno detto che quando erano in Italia andavano sempre ai vari concerti e alle varie manifestazioni che le città organizzavano. Io mi sono un po' meravigliata. Generalmente i ragazzi giovani sono abbastanza indifferenti [3] a tutto. Invece mi ha fatto piacere vedere che alcuni di loro sapessero il significato del primo di maggio e che volessero partecipare. 

La festa del primo maggio ha una lunghissima tradizione. Il primo maggio venne festeggiato per la prima volta nel 1890. Si voleva chiedere nello stesso giorno in tutte le città e in tutti i paesi di poter ridurre [4] la giornata lavorativa a otto ore. Durante il fascismo in Italia il primo maggio venne vietato. Dal 1945 in Italia si festeggia ancora. Dal 1990 i maggiori sindacati organizzano a Roma il più famoso concerto gratuito di tutta Europa. Il concerto ha avuto luogo, anche quest'anno, come sempre, in piazza san Giovanni a Roma. E' un evento straordinario. Ogni cantante ha la possibilità di cantare tre o quattro canzoni e poi lascia il microfono al cantante seguente. I cantanti che partecipano al concerto sono molto famosi. Quest'anno hanno cantato Vasco Rossi, Giorgia, Paola Turci e tantissimi altri. Inoltre quest'anno il concerto ha organizzato una raccolta di fondi [5] per sostenere nello scuola gli orfani [6] delle vittime sul lavoro. In Italia accadono sempre più spesso incidenti sul lavoro dovuti a mancanza di norme di sicurezza [7]. Questo concerto mi sembra una buona occasione per sensibilizzare le persone sull'argomento.

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Se non avete potuto festeggiare il primo maggio, non vi preoccupate. Maggio è un mese ricchissimo di feste. Infatti domenica 10 Maggio sia in Italia che in Svizzera si festeggia la festa della mamma. All'asilo ogni anno i bambini preparano un piccolo regalo per le loro mamme. Mio figlio, l'altro giorno, è venuto a casa e mi ha chiesto: "Mamma, ma è vero che domenica è la festa di tutte le mamme?" Io gli ho detto: "Sì, si festeggiano le mamme di tutto il mondo e quindi se vuoi, puoi farmi un regalino." Poi mia ha detto: " Ma a marzo è stata la festa di tutti i papà!" "Sì, è vero a marzo si è festeggiato il giorno dei papà e se tu avessi voluto, potevi fare un regalino al tuo papà". " Ma mamma, quando è la festa dei bambini, così anche tu e il papà potete farmi un regalino?". Sì, effettivamente non ho saputo cosa rispondergli. Ha ragione. Non esiste né in Italia né in Svizzera il giorno dei bambini. Comunque io non credo che faremo niente di speciale domenica. A me questa festa non interessa particolarmente. Credo che ormai abbia solo un significato commerciale e consumistico. 

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Mi scuso se fino ad oggi non ho ancora parlato del terremoto che è successo in aprile in Abruzzo, ma è stato talmente un evento tragico che ho preferito aspettare per parlarne. Volevo vedere come avrebbe reagito l'Italia a questa tragedia che ha colpito l'Abruzzo. Devo dire che l'Italia ha dimostrato moltissima solidarietà nei confronti delle persone che hanno perso la loro casa, i loro cari e il loro lavoro in un solo momento. Moltissime sono state le persone che sono partite per andare in Abruzzo ad aiutare. Moltissime sono state le persone che hanno mandato un aiuto. Penso a quanto sia terribile andare a dormire tranquilli e svegliarsi alle tre del mattino perché la casa trema [8]. Nel terremoto sono morte molte persone. Infatti alcune case, alcuni edifici pubblici ma soprattutto l'ospedale sono crollati. Ma perché è crollato l'ospedale, un edificio nuovo, di costruzione recente [9]? Non avrebbe dovuto resistere al terremoto? Non riesco proprio a capire. Si è scoperto che alcune case erano state costruite con un cemento [10] di bassa qualità. Ma com'è  possibile che questo succeda? Com'è possibile che si costruisca una casa in una zona sismica [11] con un cemento scadente [12]? Tutto questo è terribile. 

Due settimane fa Berlusconi ha annunciato che ha intenzione di organizzare il prossimo G8 proprio in Abruzzo. Il presidente del Consiglio ha spiegato che ha pensato di spostare il G8 dalla Sardegna all'Abruzzo per due motivi. Il primo motivo sarebbe una questione etica. Infatti vorrebbe organizzare un G8 poco lussuoso per rispetto di tutte quelle persone che hanno perso la loro casa. Il secondo motivo è per risparmiare dei soldi. Infatti ha annunciato che l'organizzazione della sicurezza in Sardegna sarebbe costata quasi duecento milioni di euro. In Abruzzo invece la spesa sarebbe intorno ai 30 milioni di euro. Ha detto che ha pensato di fare dormire i vari capi di stato nella caserma militare e di organizzare tutti gli incontri in maniera semplice. I vari capi di stato per adesso hanno risposto positivamente alla proposta di Berlusconi. 

Io devo dire che sono solo un po' scettica. Se i motivi sono veramente questi, allora sono d'accordo. Ma con la politica non si sa mai quali siano le reali intenzioni. Inoltre non sono sicura che l'organizzazione del G8 in Abruzzo sia veramente utile ad aiutare la popolazione abruzzese. Vedremo. 

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Dal 13 al 24 maggio ci sarà il festival di Cannes. Quest'anno l'Italia è rappresentata da un film del regista Bellocchio. Ancora una volta c'è un film che parla dell'Italia del passato. Chissà come mai l'Italia si presenta - e in qualche caso vince anche - con film che parlano dell'Italia del passato e non dell'Italia attuale, presente. Basta [13] pensare a "Mediterraneo" che vedeva un gruppo di militari della seconda guerra mondiale che sbarcavano [14] su un'isola della Grecia. Oppure penso a "Nuovo Cinema Paradiso" che era la storia di un ragazzino di un piccolo paese della Sicilia con la passione per il cinema. Non si può dimenticare "La vita è bella" di Roberto Benigni. Anche in quell'occasione il cinema italiano era stato premiato con una storia della seconda guerra mondiale. 

Il film di quest'anno presente a Cannes è la storia di Ida Dalser. Questa donna è interpretata da Giovanna Mezzogiorno. Lei era la moglie ripudiata [15] di Benito Mussolini quando era il direttore del giornale Avanti. Insieme avevano anche avuto un figlio, che lo stesso Mussolini aveva riconosciuto. Madre e figlio però non furono molto fortunati. Ida Dalser morì nel 1937 in manicomio [16]. Stessa sorte toccò a loro figlio. Il film presentato al concorso si sofferma sulla vicenda personale della donna, sul suo dolore e sulla sua malattia mentale. Deve essere molto interessante. Spero che questo film sia trasmesso anche qui a Zurigo. Spesso infatti è possibile vedere molti film italiani qui a Zurigo. Il fatto di poter vedere i film in lingua originale lo trovo molto interessante. In Italia, invece, tutti i film vengono tradotti in italiano. Trovo che sia un peccato perché spesso con la traduzione si perde molto.

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Peccato, siamo già arrivati alla fine anche di questa settima puntata di Profumo d'Italia. Io vi do appuntamento fra due settimane con i miei racconti. Venerdì 22 maggio vi racconterò della mia esperienza in gita con la mia classe. Infatti quest'anno ho deciso di accompagnare i miei studenti in gita. Se siete curiosi di sapere cosa è successo ascoltate la prossima puntata di Profumo d'Italia. Per oggi vi lascio e come sempre vi invito a scrivermi sul sito all'indirizzo www.podclub.ch. Ciao.

[1] terremoto: accade quando la terra trema e provoca la distruzione di case, scuole e strade
[2] musi lunghi: espressione che ha il significato di essere arrabbiati
[3] indifferenti: non provare interesse
[4] ridurre: diminuire
[5] raccolta di fondi: chiedere soldi per un progetto
[6] orfani: bambini che hanno perso uno o entrambi i genitori
[7] norme di sicurezza: regole per un lavoro sicuro, senza incidenti
[8] trema: piccoli movimenti, tipici del terremoto
[9] recente: poco tempo fa
[10] cemento: materiale che generalmente viene usato per costruire le case
[11] zona sismica: zona ad alto rischio per i terremoti
[12] scadente: sinonimo di bassa qualità
[13] basta: qui con significato di essere sufficiente
[14] sbarcare: scendere da una nave, da una barca
[15] ripudiata: rifiutata
[16] manicomio: ospedale dove venivano chiuse le persone con malattie mentali