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Saturday, December 30, 2017

Dolce metà 1: Il compleanno di Elisa e le vacanze a Caorle

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Elisa: Care ascoltatrici e cari ascoltatori. Oggi 18 agosto 2008 va in onda la prima puntata di Dolce metà, un programma ideato dalla Scuola Club Migros per tutte le persone che vogliono imparare l'italiano, ascoltando un podcast. Al microfono vi terranno compagnia Elisa e mio marito Cesare. Io sono nata a Zurigo da genitori italiani e oltre ad occuparmi della lingua italiana sono mamma di due splendidi bambini.

Cesare: Ciao, io sono Cesare, la dolce metà. Sono nato in Ticino e oltre ad occuparmi della lingua italiana sono il papà di due splendidi bambini.Con questo podcast intendiamo proporvi esperienze personali, notizie di attualità, presentandovi alla fine, come sempre, qualche riflessione sulla cultura italiana in Italia e in Svizzera. Per questa prima puntata gli argomenti saranno il compleanno di mia moglie, le vacanze, e qualche curiosità etimologica ...

Il compleanno, sì certo, oggi sono qui negli studi di registrazione ma in realtà dovrei essere da tutt'altra parte, alla disperata ricerca di un regalo intelligente, prezioso, utile e - perché no - conveniente. Domani, infatti, è il compleanno della mia dolce metà e come sempre ho aspettato fino all'ultimo momento, sperando che arrivi l'ispirazione giusta... Non so come fate voi, cari ascoltatori, ma io una vera e propria strategia d'acquisto non ce l'ho.Non è così facile trovare ogni anno una sorpresa all'altezza...

Elisa: Adesso stai esagerando e poi hai avuto mesi di tempo per trovare qualcosa da regalarmi. Bastava inoltre fare attenzione alle indicazioni e ai segnali che ti ho lanciato, e poi chi mi dice che tutto questo non sia una messa in scena... Secondo me, hai già tutto pronto...

Cesare: Indicazioni, segnali, ma perché non mi hai detto chiaro e tondo cosa volevi così risolvevamo il problema subito... Mah, lasciamo perdere. Comunque l'unica cosa che ti posso dire è che per domani, visto che è martedì, non ho organizzato né una cena né una festa sorpresa con gli amici. Più di questo non ti dico... vedrai domani... intanto è forse meglio que cambiamo argomento...

Elisa: Sì cambiamo pure argomento, però guarda che il tuo vizio di fare le cose all'ultimo secondo rimane...Prendiamo ad esempio le vacanze... Per te dopo aver deciso la data di partenza e di rientro, il tema è concluso. Invece per me siamo solo all'inizio... Prima di partire devo controllare i passaporti, fare il bucato, preparare le valigie e farci stare tutto, pensare ai medicamenti, cercare qualcuno che si occupa dei gatti. Inoltre devo convincere i bambini che il viaggio non è così lungo e che sicuramente non farà troppo caldo e ci fermeremo tutte le volte che lo vorranno...

Cesare: Beh lo sai che io ho solo 5 settimane di vacanza all'anno e quindi la discussione sulla data di partenza e di rientro mi sembra fondamentale. Non posso partire così per un mese e giocarmi in un colpo solo buona parte dei giorni di vacanza a disposizione...

Elisa: Comunque, Cesare, su una cosa sono d'accordo con te. Per le vacanze almeno una volta all'anno dobbiamo andare al mare!! E quest'anno, cari ascoltatori, per non correre rischi siamo ritornati a Caorle (in provincia di Venezia), una cittadina che offre tanto soprattutto per chi ha bambini. Cesare ed io ci venivamo già da bambini con i nostri genitori e perciò siamo legati a questo paesino di pescatori. Mi ricordo, per esempio, i miei genitori immersi fino al collo nella sabbia caldissima per le cosiddette sabbiature, una cura oggi non più così diffusa, oppure le passeggiate lungo il porto dove i pescatori stavano aggiustando le loro reti. Per chi va a Caorle è sempre importante scegliere bene la spiaggia. Infatti ci sono enormi differenze tra la spiaggia di ponente e quella di levante. Quest'ultima è spaziosa, con poche file di ombrelloni, ... e alcuni clienti abituali del nostro albergo costruiscono un vero e proprio viale di bocce per il più classico torneo da spiaggia...

Cesare: Ah sì, le bocce... e chi se le dimentica. Infatti, cari ascoltatori, dovete sapere che questo tipo di torneo è una caratteristica degli ospiti locali meno giovani... Sono loro che lavorano e preparano il campo, che raccolgono le iscrizioni, comprano i premi ecc. Le bocce è uno dei pochi sport dove gli anziani non partono svantaggiati e quindi la vita è dura per i giovani turisti appena arrivati, ancora bianchi come il latte, riuscire a competere con dei professionisti in spiaggia già dall'inizio della stagione, con un'abbronzatura perfetta senza troppe protezioni solari... Comunque anche se non si riesce mai a vincere, è bello e divertente lo stesso. I giocatori sono più o meno sempre quelli e anche i discorsi non cambiano mai. Volete sapere una delle classiche battute che anche quest'anno mi hanno fatto durante una partita? Quando dal fondo del viale da gioco ho chiesto se il punto era della mia boccia rossa, ho gridato: - Rosso?! E la risposta: - no, Verduzzo!- con chiaro gioco di parole e riferimento alle preferenze per i vini bianchi autoctoni.

Elisa: Certo Cesare... ma forse è meglio spiegarla questa battuta. Dovete sapere, cari ascoltatori, che il Verduzzo è un vino bianco della regione ideale per gli aperitivi dopo spiaggia dal colore verdino, un po' come le bocce. E poi dettaglio importante, chi perde paga l'aperitivo, vero Cesare!! In una spiaggia grande come quella di Caorle è possibile, ovviamente, giocare anche a calcio. Il campo è subito fatto: basta conficcare due infradito nella sabbia (possibilmente lontani dal campo di bocce e dalle mamme che prendono tranquillamente il sole ...) ed ecco fatta una porta. Il pallone di solito è uno leggero a quadri ... di quelli che si trovano dappertutto anche all'edicola con qualche giornale...Anche per le partite di calcio non mancano le scene divertenti e gli aneddoti...(oltre ai classici siamo vincendo noi 5 a 4, no siamo noi ad aver fatto 5 goal, non è vero l'ultimo non era valido...ecc. ecc. ). Quest'anno, ad esempio, Luigi, il figlio del proprietario dell'albergo ha voluto partecipare pure lui alla partitella di calcio. E fino a qui niente di strano, sennonché è noto a tutti che il figlio non è particolarmente sportivo e i suoi interessi girano piuttosto attorno ad un tavolo... Ebbene dopo solo qualche minuto di gioco ha fermato platealmente la partita con un deciso "stop" per correre (come non ha mai fatto) in gelateria del suo albergo e ripresentarsi poco dopo con un enorme pacchetto di patatine in mano... Risata generale e interruzione del gioco...

Cesare: È vero, Caorle è proprio così ...e poi, Elisa, ci sono molti negozi di scarpe, il mercato, il luna park, le sale giochi, la pineta ....insomma tutto quello che occorre per una vacanza famigliare. Queste nostre ferie d'agosto, cari ascoltatori, mi permettono di aprire una finestra sulla cultura e sulle tradizioni italiane. In Italia, infatti, si festeggia una ricorrenza antichissima: il Ferragosto (feriae augusti = riposo di Agosto). Il 15 agosto, già nell'Antica Roma, si festeggiava la fine dei lavori agricoli. Poi con il Cristianesimo, questa data ha coinciso con la festa cattolica dell'Assunzione di Maria. Nella credenza cristiana Maria (madre di Gesù) non sarebbe veramente morta, ma sarebbe soltanto caduta in un sonno profondo, dopodichè sarebbe stata accolta, assunta in cielo. Oggi in Italia, il Ferragosto o l'Assunzione è tradizionalmente un giorno dedicato alla balneazione, alla gita fuori porta e in molte città è la data di importanti feste popolari (a Siena, per esempio, si corre il secondo Palio, il Palio dell'Assunta).

Elisa: Purtroppo però per noi che viviamo in Svizzera Ferragosto coincide quasi sempre con il rientro... Invece di partecipare alla gita in montagna o ad assistere ai fuochi sul lago di Lugano con i nostri amici, dobbiamo tornare al lavoro. Per gli italiani questo fatto è incomprensibile: - ma come, andate a scuola e a lavorare anche a Ferragosto!-. Una mia collega italiana, poi, ancora oggi a distanza di 20 anni ama ricordare ai colleghi e agli amici che il suo primo giorno di lavoro in Svizzera è stato un.... 15 agosto. Uno scandalo....

Cesare: Cara Elisa, ci avviciniamo alla fine di questa prima puntata, prima però lasciami svelare ai nostri ascoltatori un retroscena linguistico, come promesso all'inizio. PodCast è un termine che sta entrando sempre più nel nostro vocabolario, ma sapete come è nata e come viene definito in italiano questo tipo di parole? PodCast è una fusione di due parole diverse iPod (riproduttore di file audio MP3) e broadcasting (trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente ad un gruppo di riceventi non definito). Una fusione di due parole è stata definita dal noto linguista Bruno Migliorini con l'espressione "parola macedonia". Ecco, PodCast è una parola macedonia, un'insalata di frutta composta di due parole diverse come ad esempio: cantautore, videofonino, o smog.

Elisa: Grazie, caro Cesare, ora siamo veramente alla frutta... Prima dei saluti un'ultima importante informazioni per tutti i nostri ascoltatori. Il nostro programma è interattivo. Alla fine della trascrizione del testo potete scriverci e inviarci un vostro commento, un'osservazione, una proposta o anche solo un saluto.... Vi diamo quindi appuntamento alla seconda puntata che andrà in onda il 29 agosto. I temi: la ripresa della scuola, il compleanno di mio marito e il resto... beh, scopritelo il 29 agosto. Grazie dell'ascolto e alla prossima puntata di Dolce metà con Elisa e Cesare.

Elisa + Cesare: Ciao

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